“La fusione Unipol-Fonsai non è altro che l’ultima tappa di un piano di spoliazione dell’azionariato diffuso – ha detto Paolo Fiorio, coordinatore dell’Osservatorio Credito & Risparmio MC
“Nella fusione Unipol-Fonsai non si è tenuto conto degli interessi dei piccoli azionisti”. Questo il commento di Paolo Fiorio, coordinatore dell’Osservatorio Credito & Risparmio di Movimento Consumatori all’assemblea Fonsai di Bologna. L’associazione ha partecipato all’assemblea, con le deleghe di più di 300 azionisti per esprimere voto contrario alla fusione. “Non pensiamo che questa operazione fosse l’unica possibile –ha detto Fiorio – e questa fusione non è altro che l’ultima tappa di un piano di spoliazione dell’azionariato diffuso.
Movimento Consumatori si chiede perché la società non abbia fatto accantonamenti per fare fronte a eventuali obblighi risarcitori. A seguito degli aumenti di capitale del 2012 i piccoli azionisti hanno visto l’azzeramento del valore delle loro azioni; a fronte di tale scenario la compagnia non ha posto in essere nessuna azione per tutelare l’azionariato diffuso.
L’associazione ricorda inoltre di aver iniziato a raccogliere le costituzioni di parte civile tra gli azionisti danneggiati. A questo proposito MC invita tutti gli azionisti a rivolgersi al più presto al Movimento Consumatori in quanto è necessario che la costituzione di parte civile avvenga entro il 4 dicembre prossimo, data dell’udienza contro i Ligresti e gli altri amministratori della precedente gestione di Fondiaria Sai, per falso in bilancio aggravato, aggiotaggio informativo e manipolazione dei mercati.
Per informazioni: fonsai@movimentoconsumatori.it