Il CNCU, organo consultivo del Ministero dello Sviluppo economico, composto dalle associazioni dei consumatori maggiormente rappresentative, ha formalizzato una delibera con la quale si chiede di approfondire e per ora sospendere l’approvazione del regolamento attuativo per l’entrata in vigore dell’arbitro assicurativo.
Le associazioni dei consumatori contestano l’attribuzione non prevista dalla legge della materia RC Auto oltre ad una serie di criticità tecniche che necessitano totale revisione delle norme procedurali e di composizione del collegio arbitrale.
È evidente che la materia della RC Auto non è compresa tra quelle previste dall’art. 187.1 Cod. Ass., non originando l’obbligazione dal contratto di assicurazione. Infatti, in RC Auto il danno oggetto di risarcimento è conseguenza di un illecito civile fonte di responsabilità extracontrattuale aquiliana.
Inoltre, le controversie in ambito di RC Auto concernono principalmente questioni riconducibili a responsabilità o quantificazione dei danni, quindi già pacificamente escluse dalle materie di competenza dell’arbitro. Sempre in RC auto vi sono poi controversie relative all’applicazione di clausole che limitano il diritto del danneggiato all’integrale risarcimento del danno (in contrasto quindi con l’art. 148. n. 11 bis del Codice delle assicurazioni private), per le quali appare sussistere già la competenza di AGCM ex 37 Codice del consumo.
Movimento Consumatori ha chiesto, unitamente ad altre associazioni, un incontro col viceministro Pichetto per approfondire la questione.