Dopo le azioni di tutela a favore dei pensionati, Movimento Consumatori scende in campo per tutelare i dipendenti statali.
I dipendenti pubblici da gennaio 2010 a dicembre 2016, per sette anni consecutivi, non hanno avuto nessun adeguamento stipendiale rispetto all’aumento del costo della vita.
La Corte Costituzionale, nel 2015, ha sancito l’illegittimità di questo blocco con una sentenza: la n. 178 del 24 giugno 2015. Pertanto ogni ricorrente può richiedere giudizialmente il risarcimento e l’indennizzo per aver patito il blocco dichiarato incostituzionale. Si tratta di somme tra gli 8 mila ed i 13 mila euro per ogni ricorrente.
L’iniziativa intende tutelare milioni di dipendenti pubblici che nonostante la sentenza della Corte Costituzionale ancora non vedono riconosciuti i propri diritti. La sentenza ha infatti aperto la possibilità di richiedere giudizialmente un indennizzo per il lavoratore per i danni del mancato rinnovo del contratto.
CHI PUÒ ADERIRE?
TUTTI I DIPENDENTI PUBBLICI da gennaio 2010 al dicembre 2016 non hanno avuto nessun adeguamento stipendiale rispetto all’aumento del costo della vita |
OGNI CITTADINO che nel periodo interessato dal blocco ha prestato attività lavorativa per lo Stato e quindi ha patito un danno dal mancato incremento della propria retribuzione base |
N.B.: per verificare la sussistenza della legittimazione attiva occorre essere (o essere stati) dipendenti pubblici nel periodo interessato dal blocco della contrattazione collettiva disposto nel 2009 e dichiarato illegittimo dalla Corte costituzionale nel 2015
COME ADERIRE
Se risiedete in Lombardia potete contattarci al numero 02.80583136 o scrivere a lombardia@movimentoconsumato
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