Movimento Consumatori interviene in merito alle vicende del Fondo Immobiliare IRS, gestito da Investire Immobiliare SRG e collocato da Poste Italiane nel 2003 al valore nominale di 2500 euro e venuto a scadenza il 31 dicembre scorso con la liquidazione
continua a leggereNotizie
VENETO BANCA. La maxi multa prospettata dalla Consob conferma l’inadeguatezza dell’offerta di transazione della banca.
La Consob ha contestato sanzioni per 4,6 milioni di euro a trenta tra ex amministratori, sindaci e manager di Veneto Banca. L’avviso delle sanzioni rientra nella maxi-indagine avviata nel 2015 ed è relativo alle dinamiche dell’aumento di capitale da 500
continua a leggereVeneto Banca e Popolare di Vicenza. Movimento Consumatori: offerta ridicola, avanti con le azioni collettive per i risarcimenti agli azionisti
Veneto Banca e Popolare di Vicenza hanno reso nota l’offerta di transazione rivolta a 169 mila soci: la proposta prevede la corresponsione di 9 euro ad azione ai soci Bpvi e del 15% della perdita teorica subita dai soci di
continua a leggereVeneto Banca e Banca popolare di Vicenza: NO alla divisione delle briciole. Movimento Consumatori PRETENDE RIMBORSI INTEGRALI
Movimento Consumatori assiste quasi mille azionisti che hanno perso quanto investito nelle azioni di Veneto Banca e di Banca Popolare di Vicenza. L’associazione, in attesa dei dettagli del piano congiunto che dovrà essere reso noto dai consigli di amministrazione delle
continua a leggereRichiami Opel Zafira a metano. Movimento Consumatori diffida Opel a chiarire le modalità di indennizzo.
Opel ha comunicato recentemente agli 8735 possessori della Opel Zafira turbo ecoM (benzina/metano) MY2012-2017 che non possono usare il metano a causa di un difetto fabbrica (il suo utilizzo potrebbe comportare anche il rischio di scoppi) e che purtroppo la
continua a leggereSTOP ANATOCISMO. Confermata la condanna per BPM: illegittimi gli interessi anatocistici dal 1° gennaio 2014
Grazie alla campagna Stop Anatocismo e alle azioni inibitorie di Movimento Consumatori, il 23 novembre scorso è stata pubblicata la sentenza con la quale il tribunale di Roma ha confermato i provvedimenti cautelari concessi con l’ordinanza del 14 aprile 2015 dal tribunale
continua a leggere