STOP ANATOCISMO: anche Unicredit condannata.

Dopo questa ennesima vittoria, MC invita i consumatori a diventare parte attiva della sua campagna chiedendo i rimborsi.

Unicredit, come Intesa Sanpaolo, Deutsche Bank, Ing Bank, Banca Popolare di Milano, Banca Regionale Europea, Banca Sella, è stata condannata dal tribunale di Milano a cessare l’anatocismo (produzione di interessi sugli interessi passivi maturati nei contratti bancari) ai danni dei consumatori.

Visto che dopo 18 mesi, le istituzioni e gli organismi di vigilanza continuano a rimanere immobili di fronte alla mancata applicazione del divieto, Movimento Consumatori, forte delle condanne di sette banche, invita i cittadini a diventare parte attiva della campagna Stop Anatocismo facendo valere i propri diritti. L’associazione offre l’opportunità ai consumatori che hanno un conto corrente che dal 1° gennaio 2014 è andato in rosso o hanno in corso un fido o scoperto di conto di richiedere la restituzione degli interessi anatocistici pagati fino a o

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STOP ANATOCISMO: condannata anche Banca Sella.

Respinta l’eccezione di contrarietà al diritto comunitario: il divieto di anatocismo è giustificato dall’interesse generale di tutela del consumatore

Continua la campagna Stop Anatocismo del Movimento Consumatori. Il tribunale di Biella, con ordinanza del 7 luglio, ha inibito a Banca Sella ogni forma di capitalizzazione degli interessi passivi e ogni pratica anatocistica in tutti i contratti di conto corrente con i consumatori. La banca è stata condannata a pubblicare il dispositivo dell’ordinanza sulla home page del proprio sito Internet e a comunicarlo a tutti i consumatori con le stesse modalità con le quali vengono inviati gli estratti di conto corrente. La decisione conferma l’orientamento del tribunale di Milano e di quello di Cuneo (ordinanza del 29 giugno scorso) che hanno condannato, il primo ING Bank, BPM e Deutsche Bank e Intesa Sanpaolo e il secondo la Banca Regionale Europea (gruppo UBI) a cessare ogni pratica anatocistica.

“Il tribunale di Biella ha confermato che dal 1° gennaio 2014 per le banche è vietata ogni forma di anatocismo –continua a leggere

STOP ANATOCISMO: condannata Intesa Sanpaolo.

Il Tribunale di Milano conferma il divieto dal 2014: respinta l’eccezione di contrarietà al diritto comunitario: il divieto italiano agevola l’accesso al mercato delle banche straniere.

Continua la campagna Stop Anatocismo del Movimento Consumatori. Il tribunale di Milano, con ordinanza del 1°luglio, ha inibito a Intesa Sanpaolo ogni forma di capitalizzazione degli interessi passivi e ogni pratica anatocistica in tutti i contratti di conto corrente con i consumatori. La banca è stata condannata a pubblicare il dispositivo dell’ordinanza sulla home page del proprio sito Internet e a comunicarlo a tutti i consumatori con le stesse modalità con le quali vengono inviati gli estratti di conto corrente. La decisione conferma l’orientamento del tribunale di Milano e di quello di Cuneo (ordinanza del 29 giugno scorso) che hanno condannato, il primo ING Bank, BPM e Deutsche Bank e il secondo la Banca Regionale Europea a cessare ogni pratica anatocistica.

“Il tribunale di Milano ha confermato che dal 1° gennaio 2014 per le banche è vietata ogni forma di anatocismo

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STOP ANATOCISMO. Anche il tribunale di Cuneo inibisce l’anatocismo alla Banca Regionale Europea

Continua la campagna Stop Anatocismo del Movimento Consumatori: dopo la decisione del tribunale di Milano che ha inibito l’anatocismo a ING Bank, BPM e Deutsche Bank, la richiesta di inibitoria cautelare nei confronti di altre dieci banche, l’invio degli esposti all’Antitrust e alla Banca d’Italia, MC ha ottenuto una nuova vittoria nei confronti della Banca Regionale Europea (gruppo UBI). Il tribunale di Cuneo, con ordinanza del 29 giugno, ha inibito alla Banca Regionale Europea ogni forma di capitalizzazione degli interessi passivi e ogni pratica anatocistica in tutti i contratti di conto corrente con i consumatori. La banca è stata condannata a pubblicare il dispositivo del provvedimento sulle home page del proprio sito Internet e a comunicarlo a tutti i consumatori con le stesse modalità con le quali vengono inviati gli estratti di conto corrente.

“Anche il tribunale di Cuneo ha chiarito che dal 1° gennaio 2014 per le banche è vietata ogni forma di anatocismo – dice Paolo Fiorio, coordinatore dell’Osservatorio Credito e Risparmio del Movimento Consumatori – gli interessi scaduti non possono più

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Movimento Consumatori tra i sostenitori della campagna “sulla fame non si specula”


Movimento Consumatori dice no alle speculazioni finanziarie sul cibo e sostiene “Sulla fame non si specula”, la campagna nata nell’aprile del 2011 che ha via via aggregato importanti sigle del non profit, enti locali e singoli cittadini. Almeno dal 2005, alcuni operatori finanziari hanno cominciato a investire ingenti somme di denaro nei cosiddetti titoli finanziari derivati legati ai beni alimentari, che ‘derivano’ cioè il loro rendimento dall’andamento dei prezzi dei prodotti agricoli sui mercati internazionali, perdendo la propria funzione originaria di assicurazione sulla fluttuazione dei prezzi e divenendo strumenti di mera speculazione. Si tratta ormai troppo spesso di titoli che costituiscono delle vere e proprie scommesse: si “punta” sull’aumento dei prezzi del cibo e si guadagna se la previsione si avvera. Nella finanza di oggi anche un’alluvione o una siccità prolungata in una certa regione del mondo si possono trasformare in un’opportunità per guadagnare sul mercato finanziario, con rendimenti che possono essere anche del 50% o del 100%.

“Obiettivo di Sulla fame non si specula è creare una

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Al via la campagna di “IO SONO ORIGINALE”

Grandi eventi in programma per “Io Sono Originale”, l’iniziativa finanziata dal Ministero dello Sviluppo economico Direzione Generale per la Lotta alla Contraffazione – UIBM e realizzata dalle associazioni dei consumatori*, che mette in campo attività di informazione e di sensibilizzazione per i cittadini sulla contraffazione e sulla tutela della proprietà industriale.

Per questa campagna di comunicazione nazionale, “Io Sono Originale” girerà l’Italia con un coinvolgente road show divertenti flash mob per arrivare dritto al cuore e alla mente delle persone con il suo importante messaggio: la contraffazione è un fenomeno che va combattuto, fa male alla nostra economia e alla nostra salute, scegliere prodotti originali è invece sinonimo di sicurezza e di garanzia.

Il primo a partire sarà il road show, un tour che toccherà 19 città italiane per un totale di 20 eventi pubblici. Prima tappa: 24 giugno a Torino pe

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