L’EXPO del consumatore – risparmia(ti) LO SPRECO

VENERDI’ 28 NOVEMBRE 2014 – ORE 9.30

Casa dell’energia e dell’ambiente – piazza Po 3 – Milano

PRESENTAZIONE DELL’INDAGINE SULLO SPRECO ALIMENTARE

realizzata da Adiconsum, Cittadinanzattiva e Movimento Consumatori

nell’ambito del progetto “Risparmia(TI) lo spreco” e curata dal prof. Flavio Merlo

Si prega di confermare la propria partecipazione inviando i propri dati, entro il 21 novembre, a: risparmiatilospreco@gmail.com

Realizzato nell’ambito del Programma generale di intervento 2003 della Regione Lombardia con l’utilizzo dei fondi del Ministero dello Sviluppo Economico.




Antitrust. Movimento Consumatori: bene nuove sanzioni, auspichiamo nuove linee guida anche su clausole vessatorie e pratiche commerciali scorrette

Sanzioni più severe, calcolate almeno sul 15% del valore delle vendite per i cartelli di fissazione dei prezzi, di ripartizione dei mercati e di limitazione della produzione; possibilità di incrementare la sanzione fino al 50% per grandi gruppi o per chi ha fatturati elevati, e ancor più per chi fa utili illeciti, ma anche la possibilità per i responsabili di ottenere una serie di attenuanti. Sono i punti principali delle nuove linee guida in materia di sanzioni adottate dall’Antitrust. 
“Apprezziamo il lavoro dell’Antitrust di aggiornamento delle linee guida sulle sanzioni – commenta Alessandro Mostaccio, segretario generale di Movimento Consumatori – lo riteniamo uno strumento efficace che ben coniuga le esigenze di trasparenza con il principio di legalità, senza però diminuire, ed anzi aumentando l’effetto di deterrenza generale e specifico. A questo proposito, auspichiamo che a breve si adotti uno strumento altrettanto utile per le pratiche commerciali scorrette e  per le clausole vessatorie che danneggiano fortemente i consumatori”.

“In merito alle linee guida adottate oggi – continua Mostaccio – particolarmente positiva è la specifica previsione di un aumento fino al 100% dell’importo base in caso di recidiva specifica infra quinquennale (precedenti violazioni simili o della stessa tipologia), mentre riteniamo molto delicata l’introduzione di una specifica circostanza attenuante, in caso l’azienda fornisca informazioni utili ad individuare ulteriori e diverse violazioni rispetto a quella oggetto di accertamento. In questo caso confidiamo che i criteri cui l’AGCM si orienterà tengano pur sempre in debito conto il principio di proporzionalità tra la gravità del nuovo illecito di cui l’azienda si ‘autodenuncia’ e quello oggetto dell’accertamento principale, in modo che non si possano ottenere forti ‘sconti’ in virtù dell’emersione di illeciti poco significativi”.




Telecom vuole acquisire quote di controllo di Metroweb, unica alternativa alle rete in rame Telecom. Movimento Consumatori invia esposto all’Antitrust

Movimento Consumatori ha inviato un esposto all’Antitrust  per richiedere l’apertura di un’istruttoria sulla trattativa in corso (notizia riportata da numerose fonti di informazione) tra Telecom Italia S.p.A. e Metroweb S.p.A. per l’acquisizione di quote di controllo di Metroweb, proprietaria di reti fisse in fibra ottica per l’accesso TLC, che rappresentano l’unica alternativa oggi esistente sul territorio nazionale alla rete in rame di proprietà di Telecom.

“La concentrazione in capo ad un unico operatore della proprietà di tutte le reti fisse attualmente esistenti  – spiega Alessandro Mostaccio, segretario generale di Movimento Consumatori

potrebbe compromettere il processo di sviluppo della concorrenza nel settore delle TLC. Inoltre,  l’acquisizione dell’unica rete fissa in fibra ottica oggi esistente da parte dell’operatore già proprietario della rete fissa in rame potrebbe subordinare, o almeno condizionare, lo sviluppo strategico della rete di nuova generazione agli interessi commerciali del proprietario della più arretrata rete in rame.

Per questo abbiamo inviato questo esposto all’Agcm, perché dia il via ad un’istruttoria e mettendoci a disposizione per un’eventuale audizione sul tema”.




Movimento Consumatori apre Cyber Sportello Nazionale. Un “servizio universale” per la risoluzione delle controversie on line

Problemi con utenze domestiche, operatori telefonici, acquisti, assicurazioni, banche, viaggi, trasporti? Da oggi è possibile risolverli comodamente seduti di fronte ad un pc con lo sportello del consumatore on line, l’innovativo servizio che Movimento Consumatori mette a disposizione di tutti i cittadini. Basta collegarsi al sito www.movimentoconsumatori.it e dopo una semplice iscrizione si entra in contatto con un esperto che seguirà passo dopo passo la vostra pratica fino alla sua completa soluzione. La pratica on line viene gestita in un fascicolo virtuale, visibile in un’area riservata accessibile esclusivamente all’associato e al consulente. In quest’area potrà essere archiviato ogni documento necessario per la gestione della pratica e l’associato potrà dialogare con il consulente e ottenere notizie sullo stato della controversia.

“Il nostro sportello on line – spiega Alessandro Mostaccio, segretario generale di Movimento Consumatori – ha l’obiettivo di estendere la nostra assistenza anche ai cittadini che non possono recarsi, per i più svariati motivi, presso le sedi della nostra associazione. Crediamo molto in questa nuova iniziativa, perché lo sportello del consumatore è un ‘servizio universale’, capace di abbattere distanze, barriere architettoniche e tempi di gestione, grazie a team di esperti di ogni settore, collaboratori storici di MC che mettono a disposizione la loro pluriennale esperienza maturata sul territorio anche per questo nuovo strumento in Rete. La specializzazione dei consulenti su determinati temi permette, inoltre, di offrire da subito la giusta assistenza e di velocizzare l’iter delle controversie. Il web offre grandi opportunità di contatto, interazione e di informazione, noi le abbiamo colte per essere più vicini e più utili ai consumatori”.

Tutte le informazioni sul nuovo servizio sono presenti all’indirizzo sportello.movimentoconsumatori.it




L’influenza della Corporate Social Responsibility sui consumatori e le leve per renderla efficace: INVITO al convegno “Se sei BUONO ti compro”

Mercoledì 15 ottobre 2014 alle 18, in via Giotto 36 a Milano, presso l’Auditorium Periodici San Paolo si terrà il convegno Se sei ‘buono’ ti compro, con la presentazione di ricerche di scenario e case studies a cura di:
Paolo Bersani – partner PwC
Monica Fabris – presidente Episteme

ne discuteranno:
Roberto Zanaboni – Presidente Fcp-Assointernet
Angelo Trocchia – Presidente e AD Unilever Italia
Vito Gulli – Presidente e AD Generale Conserve
Alberto Frausin – AD Carlsberg Italia
Alberto De Martini – CEO agenzia Red Cell

Qui la locandina del convegno: “Se sei buono ti compro”




TTIP. Movimento Consumatori: aver reso pubblico il mandato non e’ un successo della Presidenza italiana a favore dell’informazione e della trasparenza


La presidenza italiana Ue, nel suo comunicato di ieri, riporta come un grande risultato aver ottenuto dai partner europei la decisione di rendere pubbliche le direttive negoziali che definiscono i limiti e gli obiettivi della negoziazione con gli Usa per la conclusione del TTIP.

A maggio scorso, quando MC ha chiesto al governo italiano di chiarire la propria posizione sul TTIP e di proporre all’Ue la desecretazione dei contenuti dei negoziati, aveva l’intento di spingere il governo italiano – nel semestre di presidenza europea – a rispettare il diritto di informazione dei cittadini sul trattato. In realtà, gli atti erano già disponibili in Rete grazie all’attivismo di diverse associazioni confluite nel comitato STOP TTIP.

“Esprimiamo la nostra delusione – commenta Alessandro Mostaccio, segretario generale MC – perché il successo vantato dal Governo italiano in realtà nulla cambia riguardo al rispetto della trasparenza nei confronti dei cittadini. Il ‘mandato negoziale’ pubblicato ieri sul sito della Commissione europea, spiega le direttrici del negoziato, senza apportare nessun reale contributo conoscitivo in più. Trasparenza vorrebbe che dopo ogni round di negoziazione (se ne sono tenuti cinque in un anno) il commissario europeo delegato De Gucht relazionasse al parlamento europeo e ai cittadini aggiornando il working in progress del negoziato settore per settore (farmaci, agricoltura, prodotti finanziari)”. “Limitarsi a pubblicare solo il ‘mandato a negoziare’ – continua Mostaccio – dopo più di un anno dalla sua approvazione, non dimostra di per sé alcun cambiamento di rotta se non sarà seguito, a breve, dalla reale disponibilità di Usa e Ue di rendere pubblici tutti i capitoli in cui si articola il trattato. 
Ad oggi sembra che il successo della presidenza italiana più che un passo fondamentale verso la trasparenza sia un espediente per promuovere la retorica propagandistica circa la sua aprioristica utilità (es. più lavoro, più crescita, più pil), insomma la solita retorica che non ha mai portato a casa le promesse di cui si è nutrita”.