In seguito alla grave situazione venutasi a creare in Friuli Venezia Giulia sulla mancata distruzione delle colture a mais Ogm causata dall’opposizione dell’agricoltore Giorgio Fidenato la task force per un’Italia libera da Ogm (cui fa parte anche Movimento Consumatori) ha deciso di scrivere al ministro Orlando chiedendo se l’operato della procura della Repubblica di Udine, che ad oggi non ha disposto il sequestro conservativo richiesto, si possa ritenere corretto.
“Ci chiediamo come un cittadino/agricoltore possa da solo permettersi di sfidare l’opinione pubblica italiana, il governo che ha introdotto il 24 giugno scorso nel nostro ordinamento il reato di semina abusiva, la stessa Regione Friuli Venezia Giulia che ha vietato la coltivazione del mais Ogm e la magistratura amministrativa che si è già espressa su questa vicenda – afferma Alessandro Mostaccio, segretario generale di Movimento Consumatori –
la nostra associazione crede nello stato di diritto come unico strumento possibile di risoluzione dei conflitti e per questo non accetta la sfida sollevata da Fidenato, sfida che farebbe crescere solo la tensione sul territorio creando problemi di ordine pubblico”. “Non
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