Processo Fonsai di Milano. Movimento Consumatori: l’Ivass non si e’ costituita parte civile: atto grave per un’autorita’ di tutela e di controllo

Nel corso dell’udienza preliminare di ieri a Milano del processo che vede imputati per corruzione Salvatore Ligresti e l’ex presidente dell’Isvap, Giancarlo Giannini per il reato di corruzione (viene contestato a Giannini di aver rallentato e ostacolato l’ispezione disposta nei confronti del gruppo Fondiaria) e in cui MC ha depositato l’atto di costituzione di parte civile, 
l’Ivass è stata la grande assente. Pur riconosciuta come parte offesa del reato di corruzione non si è costituita parte civile, rinunciando così a supportare la richiesta di condanna avanzata dalla Procura milanese e a richiedere il risarcimento del danno provocato che l’Ivass, quale responsabile civile, dovrà risarcire a migliaia di azionisti danneggiati.

“Riteniamo che la mancata costituzione dell’Autorità di vigilanza sulle assicurazioni sia un fatto gravissimo  – afferma Paolo Fiorio, coordinatore dell’Osservatorio Credito & Risparmio MC – in quanto i comportamenti attribuiti a Giannini sono idonei a danneggiare la fiducia e l’integrità dei mercati nonché l’autorevolezza dell’Autorità di controllo. In queste situazioni, coltivare le azioni dirette al risarcimento del danno da parte dei soggetti responsabili è un atto doveroso per ogni amministrazione pubblica che operi a tutela dei cittadini. Invitiamo quindi l’Ivass a costituirsi parte civile e a collaborare con la procura per l’accertamento delle responsabilità proprie e dei suoi alti esponenti aziendali”. Movimento Consumatori, non appena verrà disposto il rinvio a giudizio dell’ex presidente dell’allora Isvap, provvederà al deposito degli atti di costituzione di parte civile da parte dei 1000 azionisti Fonsai che si sono rivolti all’associazione per costituirsi parte civile nei processi torinesi. Nel corso del dibattimento MC e gli azionisti danneggiati chiameranno anche l’Ivass, quale responsabile civile, a risarcire i danni. Per informazioni gli azionisti possono scrivere a fonsai@movimentoconsumatori.it.




Elezioni europee, sprecata campagna elettorale senza parlare del ttip. Movimento Consumatori aderisce a campagna “stop ttip” e chiede che vengano resi pubblici gli atti del trattato, ad oggi, secretati

Domenica eleggiamo il Parlamento europeo che sarà chiamato ad approvare Il TTIP, Transatlantic Trade and Investment Partnership, il trattato di libero scambio tra Unione europea e Stati Uniti attualmente oggetto di negoziati volutamente segreti.

“Questo trattato  – spiega Alessandro Mostaccio, segretario generale di Movimento Consumatori – è qualcosa di più di una semplice trattativa di liberalizzazione commerciale, perché rischia di completare l’opera di deregolamentazione di interi settori economici, rafforzando il potere delle grandi corporation su cittadini e sulle loro nazioni (ad esempio, permettendo che una Paese debba pagare risarcimenti a una multinazionale se adotta una legge di tutela ambientale considerata restrittiva). Chi ha di più da perdere è l’Europa a tutto vantaggio delle multinazionali USA. Stiamo parlando di finanza, servizi pubblici, sicurezza alimentare e agricoltura (ad esempio, le norme sulle tipicità, sui pesticidi, sugli OGM, sugli ormoni nelle carni in Europa sono sicuramente molto più restrittive di quelle americane), proprietà industriale”. 
”Ad oggi  – continua Mostaccio – non sappiamo quale è la posizione dell’Italia in Europa. Movimento Consumatori chiede che l’Italia chiarisca la propria posizione e imponga all’Ue la desecretazione dei contenuti dei trattati dimostrando di avere a cuore la libertà di informazione ed il rispetto stesso delle istituzioni democratiche italiane (in primis il Parlamento). Fino a quando non verranno resi pubblici i contenuti degli accordi, Movimento Consumatori aderisce con forza alla campagna “STOP TTIP”, ringraziando le organizzazioni no profit italiane e internazionali che già da qualche mese hanno iniziato ad allertarsi e oggi anche a coordinarsi”.




Trasporti ferroviari. Da oggi l’Italia si allinea all’Europa: i passeggeri possono far valere i loro diritti. Movimento Consumatori offre assistenza per inviare reclami e segnalazioni.

Entra oggi in vigore il decreto legislativo n. 70/2014 che attribuisce all’Authority dei trasporti il potere sanzionatorio sulle imprese ferroviarie in caso di violazione dei diritti dei passeggeri. Per mancata informazione su ritardi, soppressione dei treni, violazione dell’obbligo di trasporto di biciclette, inefficienze nella vendita dei biglietti, inosservanza degli obblighi nel risarcimento dei danni a passeggeri e bagagli, scarsa assistenza ai passeggeri

e in particolare ai disabili – ma non in caso di ritardi e scarsa pulizia – i passeggeri potranno prima presentare un reclamo e, decorsi 30 giorni, presentare in seconda istanza reclamo all’Autorità che accerterà le violazioni e applicherà le sanzioni che vanno da un minimo di 150 a un massimo di 20 mila euro. L’Autorità è ora tenuta ad adottare procedure, anche telematiche, per la ricezione delle segnalazioni.“Finalmente Trenitalia dovrà impegnarsi a rispettare standard di qualità del servizio europei non solo nell’alta velocità ma anche in ambito di trasporti regionali” afferma Marco Gagliardi, responsabile del settore Trasporti MC – restano però spazi da riempire per avere una tutela piena, ad esempio, introducendo sanzioni in caso di ritardi sistematici e scarsa pulizia, così come indennizzi forfettari a vantaggio diretto dei passeggeri e procedure di conciliazione”.Le sedi di MC forniscono assistenza sia nella compilazione dei reclami contro Trenitalia e altri gestori, che nella raccolta delle segnalazioni all’Autorità dei Trasporti.

Indirizzi e recapiti delle sedi di Movimento Consumatori sono presenti sul sito www.movimentoconsumatori.it




Progetto SALVA FAMIGLIE: informarsi è risparmiare! Al via la campagna per aiutare le famiglie ad orientare gli acquisti in tempo di crisi

L’attuale crisi economica e finanziaria che si protrae ormai da diversi anni ha colpito gravemente i cittadini ed in particolare le famiglie a reddito fisso, che hanno conosciuto una contrazione sempre più marcata del proprio potere di acquisto.

Oggi una famiglia su tre non riesce a far fronte alle esigenze essenziali.

Per aiutare e sostenere le famiglie, dando loro strumenti utili ad aumentare la conoscenza riguardo ai propri diritti ed ai mezzi di tutela esistenti, Federconsumatori, Adoc, Adusbef, Asso-consum e Movimento Consumatori hanno avviato il progetto “Salva Famiglie”, finanziato dal Ministero dello Sviluppo economico.

L’attività relativa a tale progetto si concentra principalmente su tre categorie di prodotti e servizi che quotidianamente interessano la vita dei cittadini: acquisti, portafoglio e casa.

Chiamando il numero verde 800 926422 (attivo dal lun. al ven. dalle 9:30 alle 12:30 e dalle 14:30 alle 17:30), visitando il sito www.salvafamiglie.it o recandosi presso uno dei 20 sportelli diffusi sul territorio nazionale le famiglie potranno ottenere informazioni utili per risparmiare, per tenersi aggiornati sulle agevolazioni (bonus, esenzioni, detrazioni, ecc.), sulle opportunità esistenti, nonché raccogliere nozioni di utilità economica necessarie a compiere scelte consapevoli.

Inoltre sul sito Salva Famiglie (nella tematica acquisti) saranno riportati gli elenchi dei prodotti pericolosi, per qualità dei componenti, dei tessuti, delle vernici, etc. che il sistema RAPEX della Comunità Europea segnala settimanalmente. Un ulteriore strumento a disposizione dei consumatori per acquistare in qualità e sicurezza.

Le associazioni di consumatori che promuovono il progetto invitano tutti i cittadini a informarsi con Salva Famiglie, perché informarsi è risparmiare!




L’Italia cambia per davvero con le nomine trasparenti Sostieni la proposta normativa per l’introduzione delle audizioni pubbliche

L’Associazione Pubblici Cittadini, il Movimento Consumatori e Officine democratiche lanciano insieme una proposta normativa per l’introduzione di un meccanismo di audizioni pubbliche (Public Hearings) per tutti i candidati a ricoprire una funzione di  amministratore e/o Direttore generale in enti pubblici, Autorità di regolazione, società partecipate da Istituzioni. L’obiettivo è quello di aumentare la trasparenza nella prassi delle nomine pubbliche e, attraverso di essa, effettuare selezioni effettivamente basate sul merito e la competenza.

 

Consapevoli dei tempi necessari per avviare e concludere l’iter per l’introduzione di una tale normativa i sottoscrittori sostengono la campagna nomine trasparenti anche come invito alle Istituzioni tutte e alle Società partecipate in tutto il territorio nazionale ad adottare spontaneamente, anche prima dell’arrivo della legge, questa buona pratica ormai diffusa nelle principali democrazie del mondo.

L’Italia è un Paese ricco di risorse e di talenti. Oggi é duramente colpito dalla crisi ma non sconfitto. Si tratta di cambiare paradigma e fare di tutto per sfruttare le migliori energie e dare vita a nuovi modelli funzionali alla sua rinascita. Questo rinnovamento deve necessariamente essere un orizzonte condiviso verso cui tendere, la direzione che ogni cittadino deve poter sentire come la propria se desidera vivere in un paese più giusto, più competitivo, di cui andare fieri nel panorama globale.

Le tre associazioni confidano nella volontà di Governo e Parlamento di sostenere il merito e la trasparenza come elementi fondamentali per restituire fiducia nelle Istituzioni e nella Politica.

L’accoglimento della presente proposta sarà un’indicativa espressione dell’attuazione di tale volontà e, pertanto, le tre associazioni nell’imminenza del ciclo di nomine in numerosi enti e società della mano pubblica presenti in tutto il territorio nazionale e ad ogni livello, hanno  deciso di lanciare congiuntamente una proposta per introdurre un sistema di audizioni pubbliche dei candidati.

E tale misura invitano ad adottare da subito, anche prima del varo legislativo.

Essa si prefigge, infatti, l’obiettivo di contrastare la scarsa trasparenza che troppo di frequente caratterizza procedure e criteri usati in Italia per designare e nominare chi detiene delicate e rilevanti funzioni di gestione all’interno delle organizzazioni pubbliche e delle Società partecipate.

I sottoscrittori della presente proposta e ideatori della campagna nomine trasparenti (Associazione Pubblici Cittadini, Movimento Consumatori, Officine Democratiche) hanno deciso di impegnarsi in modo congiunto per sostenere la diffusione di una cultura della partecipazione e della progettualità politica imperniata  su proposte riformatrici di lungo termine elaborate anche alla luce della best practices internazionali. A tal fine, invitano tutti gli interlocutori a sostenere e promuovere la Proposta normativa allegata e disponibile sul sito internet di tutte le associazioni.

Associazione Pubblici Cittadini   –    Movimento Consumatori   –   Officine Democratiche


Per informazioni scrivere a:

nominetrasparenti@gmail.com

visita il sito delle associazioni:

www.pubblici-cittadini.org

www.movimentoconsumatori.it

www.officinedemocratiche.it

 




Premafin: Movimento Consumatori si costituirà parte civile.

Movimento Consumatori si costituirà parte civile all’udienza preliminare del 28 maggio che si svolgerà davanti al gup di Milano Alessandra Clemente a carico di Salvatore Ligresti, Giancarlo De Filippo e  Niccolo’ Lucchini, accusati di aggiotaggio su titoli Premafin.

L’accusa nei loro confronti e’ di manipolazione del mercato in relazione a operazioni effettuate su titoli Premafin, la holding con cui la famiglia Ligresti controllava Fondiaria-Sai. Le operazioni sotto inchiesta risalgono al periodo tra il 2 novembre 2009 e il  16 settembre 2010, e sarebbero state finalizzate a tenere alto il prezzo dei titoli della societa’ ora confluita in UnipolSai.

I legali dell’associazione che già assistono oltre 1000 azionisti Fondiaria sai, Milano Assicurazioni e Premafin continuano a raccogliere le procure per consentire le costituzioni da parte degli azionisti nel processo che si celebrerà a Milano.

Chi volesse avere maggiori informazioni sull’iniziativa può scrivere alla casella fonsai@movimentoconsumatori.it o telefonare al numero verde 800 150 872.