Fonsai. Jonella Libresti a processo

Oggi il tribunale di Torino ha rinviato al 10 aprile prossimo il processo contro Jonella Ligresti, ex presidente Fonsai, accusata di falso in bilancio e manipolazione del mercato per consentire la riunione, con gli altri tronconi del processo.

“In merito all’apertura del giudizio nei confronti di Jonella Ligresti – sottolinea Paolo Fiorio, coordinatore dell’Osservatorio Credito & Risparmio del Movimento Consumatori – siamo soddisfatti perché la nostra associazione ha ottenuto di vedere respinta la richiesta di patteggiamento che consentirà di portare a termine il giudizio anche nei confronti di Jonella Ligresti. Anche il sequestro di 2,5 milioni di euro a Giochino Paolo Ligresti avvenuto ieri, è il frutto dell’attività svolta dalla Procura della Repubblica anche sulle sollecitazioni delle associazioni di consumatori, ed in particolare del Movimento Consumatori”.

L’associazione ricorda che fino al 10 aprile 2014 gli azionisti possono costituirsi parte civile anche nei confronti di Jonella Ligresti, telefonando al numero verde 800 150 872 o scrivendo a fonsai@movimentoconsumatori.it. Ad oggi sono oltre 650 gli azionisti Fonsai che si sono costituiti parte civile con i legali MC.




Usura. Cessione del quinto: condannate società finanziarie

La Corte d’Appello di Torino con una sentenza dello scorso 27 gennaio, ha emesso un’importantissima decisione in materia di usura bancaria.

I giudici torinesi hanno riconosciuto che nella verifica del rispetto delle soglie d’usura nei contratti di prestito personale con cessione del quinto dello stipendio o della pensione deve essere considerato anche il costo delle polizze assicurative obbligatorie per legge. La Corte d’Appello di Torino ha respinto le difese delle società finanziarie che sostenevano che tali costi non potessero essere considerati per la valutazione del rispetto delle soglie d’usura in quanto fino al 2010 non considerati nella rilevazione del tasso medio rilevato dalla Banca d’Italia.

E’ stata così confermata la sentenza del tribunale di Alba che condannò Prestitalia S.p.A. a restituire quanto corrisposto dal consumatore alla finanziaria per interessi, spese e commissioni, depurando le rate successive di questi costi. “Si tratta di uno storico successo per tutti i consumatori – afferma Paolo Fiorio, coordinatore dell’Osservatorio Credito & Risparmio di Movimento Consumatori – che hanno sottoscritto contratti di prestito personale con cessione del quinto dello stipendio e della pensione. Fino al 2009 questi contratti, che di solito vengono sottoscritti dalle fasce più deboli e indebitate della popolazione, avevano sempre un Taeg molto elevato e sempre vicino alla soglia d’usura. In moltissimi casi, includevano nei costi del credito anche i premi dovuti per queste polizze. Stimiamo in almeno un terzo dei contratti conclusi prima del 2009 che sia stata superata la soglia d’usura”. Movimento Consumatori invita tutti coloro che hanno sottoscritto prestiti con cessione del quinto dello stipendio o della pensione a rivolgersi allo sportello antiusura dell’associazione scrivendo a usura@movimentoconsumatori.it.




Fonsai: ammessi come parti civili tutti gli azionisti

Respinta l’eccezione di incompetenza territoriale sollevata dalle difese degli imputati, il processo rimane a Torino. Riconosciuta anche l’importanza dell’attività finora svolta, a favore dei risparmiatori e, in particolare, degli azionisti Milano e Fonsai, da Movimento Consumatori, anch’esso ammesso parte civile nello stesso processo

 

Tutti gli azionisti Fonsai e Milano costituitisi nel primo processo, con il sostegno di Movimento Consumatori, sono stati ammessi nel processo come parti civili e dunque potranno ottenere, in caso di condanna degli imputati, un ristoro dei danni subiti. Il passo successivo sarà la citazione di UnipolSai quale responsabile civile affinché sia obbligata a rispondere, in solido con gli imputati stessi, dei medesimi danni prodotti dalle condotte delittuose contestate; nonché la presentazione di un’istanza per il sequestro conservativo dei beni degli imputati, al fine di assicurare la garanzia del pagamento di eventuali risarcimenti.

 

Il tribunale di Torino, accogliendo un’istanza formulata anche da Movimento Consumatori, ha inoltre disposto che venga nuovamente rinotificato alle migliaia di azionisti coinvolti, attraverso i c.d. pubblici proclami (pubblicazione su siti istituzionali e non, messa a disposizione in cancelleria del medesimo tribunale) il decreto che dispone il giudizio nei confronti degli imputati del primo processo, dando così tempo, a coloro che ancora non lo avessero fatto, di costituirsi parte civile nel medesimo giudizio. Tale facoltà, pertanto, può essere esercitata improrogabilmente entro l’udienza fissata per il 10 aprile 2014.

Il Collegio, infine, si è dichiarato territorialmente competente a giudicare i fatti oggetto di giudizio, così definitivamente allontanando ogni ipotesi di sospensione del processo, con l’inevitabile conseguente prolungamento dei tempi processuali che il trasferimento ad altra sede avrebbe comportato.

Movimento Consumatori esprime apprezzamento e soddisfazione per la decisione. Si tratta del primo concreto passo verso il pieno riconoscimento dei diritti degli azionisti Fonsai e Milano Assicurazioni a vedere riconosciuto e risarcito il grave danno patrimoniale e non, cagionato da condotte di reato che ne hanno influenzato negativamente le scelte di investimento sui relativi titoli azionari.

Anche Movimento Consumatori è stato ammesso parte civile nello stesso processo. I giudici hanno infatti riconosciuto il ruolo svolto dall’associazione a sostegno delle ragioni dei risparmiatori, valorizzando in particolare l’attività compiuta negli ultimi anni dall’Osservatorio Credito & Risparmio MC e – quanto al caso Fonsai – l’impulso dato alle indagini e ai processi, attraverso gli esposti e le querele depositate anche sui fatti oggetto dell’odierno giudizio.

Movimento Consumatori sta continuando a raccogliere le costituzioni di parte civile degli azionisti. Si può scrivere a fonsai@movimentoconsumatori.it e/o telefonare al numero verde 800 150 872.




Fonsai, raccolte 500 costituzioni di parte civile

Alla prossima udienza del processo Fonsai che si terrà il 27 gennaio, Movimento Consumatori depositerà la costituzione di parte civile per oltre 500 azionisti. Fino alla chiusura di questa udienza, che si potrebbe protrarre fino al 21 febbraio 2014, e, in caso di rinvio a giudizio, fino all’apertura del dibattimento, gli azionisti danneggiati potranno costituirsi parte civile rivolgendosi all’associazione per richiedere il risarcimento dei danni derivati dall’acquisto o dalla mancata vendita dei titoli Fonsai e Milano Assicurazioni conseguenti alla diffusione di informazioni economiche non veritiere.

“Anche questo secondo filone del processo – commenta Paolo Fiorio, coordinatore dell’Osservatorio Credito & Risparmio MC – è un’occasione che gli azionisti non possono perdere per chiedere la condanna degli imputati e per ottenere il risarcimento dei danni. Gli azionisti potranno infatti chiamare quali responsabili civili sia la compagnia che risponde dell’operato dei propri amministratori, sia la società di revisione Ernest Young – Reconta. Secondo le nostre stime in tutta Italia vi sono oltre 35.000 azionisti Fonsai e circa 10.000 azionisti della Milano che hanno diritto ad ottenere il risarcimento del danno”. Movimento Consumatori invita gli azionisti che vogliono costituirsi parte civile a telefonare al numero verde 800 150 872 o a scrivere afonsai@movimentoconsumatori.it.




Turismo, dov’è finito il fondo di garanzia?

E’ passato più di un mese da quanto le associazioni dei consumatori Adiconsum, Adoc, Cittadinanzattiva, Federconsumatori e Movimento Consumatori hanno incontrato il sottosegretario al Turismo Simonetta Giordani per richiedere la costituzione di un “nuovo” fondo di garanzia che tuteli i viaggiatori nei casi di fallimento di tour operator e di insolvenza delle compagnie aeree. Il sottosegretario si era impegnato ad introdurre modifiche in tal senso nel prossimo provvedimento sul pacchetto turismo. Ma, ad oggi, ancora tutto tace. Il tempo passa e al di là di vaghe promesse non è stato fatto ancora alcun passo avanti. Una situazione che suscita forte preoccupazione.

L’attuale fondo previsto dal Codice del turismo si è infatti dimostrato, in più occasioni, del tutto inefficace, discriminatorio e incapiente a fronte di una cessazione improvvisa delle operazioni da parte di tour operator o agenzie di viaggi. Inoltre non prevede alcuna copertura in caso di fallimento delle compagnie aeree, i cui passeggeri continuano ad essere privi di qualsiasi protezione. Per questo le associazioni hanno proposto la costituzione di un fondo, a carico delle compagnie aeree, oltre che dei tour operator, che possa garantire la totale copertura o riprotezione in caso di insolvenza, fallimento o rimpatrio di emergenza. Si tratterebbe di un notevole progresso nella tutela dei cittadini, che in questo modo sarebbero garantiti a prescindere dalla modalità di acquisto del proprio titolo di viaggio. Sono sempre di più gli italiani costretti, a causa delle condizioni economiche, a rinunciare a viaggiare.

Sicuramente il rischio di non poter recuperare quanto speso incide in maniera pesante sulla decisione di partire o meno, comprimendo ulteriormente il settore già in crisi. Sarebbe opportuno, inoltre, istituire un comitato unico di gestione per rendere più efficiente l’amministrazione del fondo, che ad oggi presenta numerose criticità e tempi lunghissimi per i rimborsi. Tali problemi dovranno essere affrontati seriamente anche dalla neo Autorità dei Trasporti, che le associazioni sperano si faccia parte attiva nella tutela dei passeggeri.




Saldi, prezzi ritoccati: esposto all’antitrust

A seguito di una segnalazione da parte di un consumatore, MC ha verificato che due prodotti proposti in saldo in volantini del gruppo Saturn (volantino on line con le offerte dal 4 al 19 gennaio 2014) e Euronics (volantino on line con le offerte dal 3 al 22 gennaio 2014) riportavano i prezzi pieni maggiorati rispetto a quelli esposti al pubblico in due negozi delle due catene di Torino prima del periodo di sconti. Per questo l’associazione ha presentato un esposto all’Antitrust.

Il consumatore, il 2 gennaio scorso si era recato presso due negozi delle catene di Torino alla ricerca di una lavatrice slim. Consapevole però dei saldi che sarebbero cominciati il giorno dopo ha atteso nella speranza che i due modelli visionati (uno per catena) fossero oggetto di sconti. Li ha quindi fotografati entrambi per ricordarsi il modello e il prezzo.

La sera stessa entrambi i negozi hanno pubblicato on line i nuovi volantini e, caso ha voluto, che entrambi gli elettrodomestici fossero presenti, uno con uno sconto del 17%, l’altro con uno sconto del 20%; peccato però che questi sconti fossero stati applicati su prezzi più alti rispetto a quelli esposti nei due negozi e visionati dal consumatore poche ore prima. La lavatrice proposta da Euronics costava in negozio 329 euro, ma il prezzo d’origine sul volantino era lievitato di 20 euro, portandolo quindi a 349 euro. Il 17% di sconto è stato applicato quindi su questo prezzo maggiorato. Idem per Saturn che avrebbe dovuto applicare uno sconto del 20%. La lavatrice costava in negozio 369 euro, sul volantino il prezzo era aumentato a 399 euro.

“La nostra associazione – spiega Alessandro Mostaccio, segretario generale di Movimento Consumatori – da tempo è impegnata, nei periodi dei saldi, nel monitoraggio dei prezzi per segnalare eventuali anomalie all’Autorità garante della concorrenza e del mercato. In questo caso, l’esposto all’Antitrust è stato presentato a seguito di una segnalazione di un cittadino, a dimostrazione che la collaborazione dei consumatori è importante e di ausilio alla nostra attività di controllo e di tutela dei diritti dei consumatori. Invitiamo, quindi i cittadini a mettersi in contatto con MC per segnalarci casi di anomalie nei prezzi scontati e di probabili pseudo saldi”.