Farmaci irreperibili. Pronta la diffida per le aziende farmaceutiche

In merito al fenomeno della irreperibilità di alcuni medicinali, Movimento Consumatori fa sapere che – a tutela dei cittadini che stanno pagando pesantemente le scelte scellerate di un sistema economico che punta a fare profitto e si è dimenticato di dover tutelare prima di tutto le persone affette da gravi patologie – sta procedendo a diffidare le aziende che si rendono responsabili del mancato invio di medicinali alle farmacie. Federfarma già nel luglio scorso aveva denunciato la mancanza nelle farmacie di una serie di importantissimi medicinali. La situazione è dovuta all’esportazione all’estero da parte di depositi intermedi e alcune farmacie, di farmaci destinati al nostro mercato. Questa è una spiegazione, ma non può essere una giustificazione per la carenza di farmaci.

 

“Se da un lato questa esportazione è legale – afferma Rossella Miracapillo, responsabile dell’Osservatorio Farmaci & Salute di Movimento Consumatori – la lesione dei diritti dei cittadini è comunque un dato di fatto: viene infatti negato il diritto di cura sancito dall’art. 32 della Costituzione e le aziende farmaceutiche devono comunque mettere in campo azioni in grado di far fronte al fabbisogno interno. 
Per limitare il fenomeno dell’esportazione, le aziende ‘contingentano’, ossia razionano pesantemente in modo generalizzato i farmaci destinati alle farmacie senza fare distinzione tra quelle che fanno esportazione per mera speculazione e quelle che invece adempiono al compito di presidi della salute nell’esclusivo interesse dei pazienti.
 La norma prevede che in caso di grave irreperibilità, sia possibile per le farmacie richiedere direttamente alle aziende numeri piccoli di farmaci contingentati”. Ma anche in questo caso Movimento Consumatori denuncia diverse anomalie: in alcuni casi le aziende non rispondono alle richieste, in altri hanno stretti rapporti commerciali di “transito” con pochissimi distributori intermedi, scavalcando di fatto il regime di libera concorrenza,  e questo costringe le farmacie a dover avviare rapporti commerciali con uno o due depositi che di fatto gestiscono i farmaci contingentati in un modo quasi ‘monopolistico’.

“Carenze e ‘monopolio’  – continua la Miracapillo – si traducono in danno per milioni di pazienti costretti a peregrinare da una farmacia all’altra nel tentativo di poter iniziare o di non dover essere costretti a interrompere le cure, perché mancano i farmaci prescritti dal medico di base o dagli specialisti”.

“Visto che il fenomeno della carenza di farmaci non accenna a rientrare, anzi la lista dei prodotti mancanti si sta allungando – dice Alessandro Mostaccio, segretario generale MC – la nostra associazione ha deciso di diffidare le aziende farmaceutiche che non garantiscono l’invio di quanto richiesto dalle farmacie al fine di assecondare prima di tutto la richiesta del mercato italiano.
 Il danno per i malati è gravissimo: è in pericolo il diritto alla salute dei cittadini e la nostra associazione ha l’obbligo di essere al fianco dei più deboli”.




Bipmobile, al lavoro le associazioni di consumatori

CASO BIPMOBILE Portabilità, indennizzi, credito residuo e trasparenza 
al centro dell’incontro fra Agcom e associazioni dei consumatori

Le associazioni dei consumatori sono state convocate dall’Agcom per fare il punto sul caso BipMobile, l’operatore di telefonia mobile virtuale i cui clienti sono senza linea dal 30 dicembre scorso.

Le associazioni dei consumatori riconosciute dal Consiglio nazionale consumatori e utenti (Cncu), oltre a chiedere chiarimenti sulla vicenda e le ragioni che hanno portato alla sospensione del servizio, senza alcun preavviso, chiedono adeguate garanzie per il riconoscimento agli utenti del credito residuo.

Nella giornata di oggi tutte le altre compagnie telefoniche, che stanno acquisendo i clienti di BipMobile, faranno sapere se intendono riconoscere il credito residuo.

Queste le garanzie che le associazioni deo consumatori hanno richiesto ad Agcom:

1. che si riconosca il credito residuo di tutte le richieste di portabilità fatte fino ad oggi anche indipendentemente dall’eventuale insolvibilità da parte di BipMobile e Telogic;

2. che vengano riaccreditati i costi addebitati da Telogic nonostante la sospensione del servizio;

3. 3. che vengano garantiti gli indennizzi per l’avvenuta sospensione delle linee;

4. 4. che Agcom si accerti con il tribunale se il concordato chiesto da BipMobile prevede anche tutte le somme dovute agli utenti;

5. 5. che Agcom sanzioni in modo esemplare le eventuali irregolarità che hanno portato alla situazione attuale, dia indicazioni certe sulla vicenda e fornisca linee guida concordate con le associazioni consumatori per i casi similari che dovessero eventualmente ripetersi in futuro.

Il tavolo ha condiviso l’importanza che Agcom, attraverso il pieno riconoscimento di tutti i diritti degli utenti, garantisca la stabilità del sistema.




Fonsai, secondo processo. Come ottenere il risarcimento del danno

Movimento Consumatori ricorda a tutti gli azionisti Fonsai che possono costituirsi parte civile nel secondo troncone del processo Fonsai rivolgendosi all’associazione (si può chiamare il numero verde 800 150 872 o scrivere a fonsai@movimentoconsumatori.it).

L’udienza preliminare è stata fissata dal tribunale di Torino per il 27 gennaio 2014. Fino alla chiusura di questa udienza, che si potrebbe protrarre fino al 21 febbraio 2014, gli azionisti danneggiati potranno costituirsi parte civile per richiedere il risarcimento dei danni derivati dall’acquisto o dalla mancata vendita dei titoli Fonsai e Milano Assicurazioni conseguenti alla diffusione di informazioni economiche non veritiere.

Su richiesta del tribunale di Torino, Movimento Consumatori ha pubblicato sul suo sito (www.movimentoconsumatori.it) la richiesta di rinvio a giudizio di Fondiaria Sai S.p.A., e il decreto di fissazione dell’udienza preliminare.

Anche questo secondo filone del processo – commenta Paolo Fiorio, coordinatore dell’Osservatorio Credito & Risparmio MC – è un’occasione che gli azionisti non possono perdere per cercare di ottenere il risarcimento dei danni. Gli azionisti potranno infatti chiamare quali responsabili civili sia la compagnia che risponde dell’operato dei propri amministratori, sia la società di revisione Ernest Young – Reconta. Secondo le nostre stime in tutta Italia vi sono oltre 35.000 azionisti Fonsai e circa 10.000 azionisti della Milano che hanno diritto ad ottenere il risarcimento del danno”.




Al via i saldi, attenzione ai raggiri e al portafoglio

Sabato 4 gennaio incominceranno in tutta la Lombardia i saldi. Gli sconti rappresentano un’ottima occasione per acquisti programmati, e possono essere una boccata di ossigeno per le imprese, ma chi acquista deve essere garantito sulla qualità della merce e sull’effettivo risparmio e deve prestare attenzione al portafoglio.

Proprio per questo il Movimento Consumatori di Milano, che rinnova l’invito ai consumatori ad acquistare responsabilmente beni o servizi, ha diffuso un vademecum di 5 semplici regole per effettuare acquisti in  piena sicurezza, e per evitare inutili esborsi di denaro.

Piero Pacchioli, presidente dell’associazione, spiega: “L’acquisto, in periodo di saldi, deve essere responsabile e da questo punto di vista la professionalità dei commercianti nel rispettare le regole è una garanzia e va verificata sempre con attenzione anche per evitare di comprare beni che poi non si rivelano all’altezza delle aspettative”.

“E’ necessario dubitare – continua Pacchioli – quando sul prodotto non sono indicati chiaramente il prezzo prima dei saldi e il prezzo scontato, insieme alla percentuale di sconto. Attenzione poi a sconti oltre il 50%, spesso nascondono merce non di stagione. Un’ottima regola è quella di prendersi tutto il tempo necessario  per l’acquisto e verificare che il bene che si vuole comprare sia in condizioni assolutamente perfette.

E’ sempre meglio poi provare l’articolo scelto e ricordare che la possibilità di cambiare il capo o il prodotto non è imposta dalla legge, ma è a discrezione del venditore. In caso di incertezza meglio chiedere al  negoziante se è possibile effettuare un cambio qual è il tempo per farlo”.

“Movimento Consumatori Milano ci tiene a ricordare che la riduzione dei prezzi nel periodo dei saldi non comporta una diminuzione di diritti di chi compra.  Il negoziante è sempre obbligato a sostituire l’articolo difettoso anche se dichiara che i capi in saldo non si possono cambiare. Per ogni dubbio è a disposizione il nostro numero verde 800168636“, conclude Pacchioli.

5 regole per saldi sicuri e trasparenti – Vademecum del Movimento Consumatori Milano

1) Verificare che siano bene indicati 3 dati: il prezzo originario, la percentuale di sconto e il prezzo finale. In caso contrario si è probabilmente di fronte ad un raggiro, meglio non fidarsi ad acquistare.

2) Conservare sempre lo scontrino. E’ falso che i prodotti in saldo, se difettosi, non possano essere sostituiti.

3) Diffidare di capi eccessivamente scontati. I saldi oltre al 50% possono nascondere merce non di stagione o merce acquistata apposta per il saldo. Un confronto con i prezzi sul web può dare un’idea.

4) Non acquistate prodotti che non potete provare e verificate che i capi siano in condizioni perfette.

5) Alla cassa il prezzo indicato nell’etichetta non deve essere modificato per nessuna ragione.




“Volagratis.it”: azione inibitoria di Movimento Consumatori

Bravofly, società nata in Italia con sede legale a Chiasso in Svizzera, è stata condannata dal tribunale di Roma a modificare il proprio sito Internet “volagratis.it”.

Movimento Consumatori, con azione inibitoria cautelare avviata a settembre 2013, aveva contestato una pratica commerciale scorretta nella vendita on line di biglietti aerei, soprattutto low cost, pubblicizzati con prezzi non trasparenti, maggiorati alla fine della prenotazione da costi di gestione e per l’uso della carta di credito.

Le modalità di vendita comportavano non solo una violazione della normativa comunitaria e della legge Bersani, che vietano le offerte di voli al netto di spese, tasse e oneri aggiuntivi che impediscano un confronto tra le tariffe, ma anche del d.lgs. 11/2010 che vieta l’addebito di supplementi per l’utilizzo della carta di credito.

Il tribunale capitolino ha accertato la pratica commerciale scorretta e inibito a Bravofly “di dar corso a comunicazioni e offerte in vendita di biglietti aerei che non evidenzino il prezzo globale a carico del consumatore, ma un costo da maggiorarsi con oneri di importo imprecisato, o indicati nei limiti di un minimo e di un massimo”.

“Casi come questo dimostrano – afferma Alessandro Mostaccio, segretario generale di Movimento Consumatori – che è ancora diffuso un certo modo di fare impresa irresponsabile nei confronti dei propri clienti che vengono ‘maltrattati’ in esplicito spregio non solo dei principi di correttezza, ma addirittura, di basilari norme di legge che regolamentano la specifica attività di impresa”. MC invita i consumatori a segnalare all’email info@movimentoconsumatorimilano.it analoghe pratiche commerciali scorrette.




Adiconsum e Movimento Consumatori: al via il progetto Casa dolce casa

Adiconsum Lombardia e Movimento Consumatori danno il via a un’iniziativa sul tema della casa come luogo di diritti e di doveri che è bene conoscere, per poterli, rispettivamente, tutelare e rispettare.

L’obiettivo del progetto CASA DOLCE CASA è quello fornire un’adeguata formazione ai propri operatori e di informare, sensibilizzare e responsabilizzare i cittadini consumatori lombardi, favorendo scelte consapevoli. Il progetto tratterà molteplici argomenti: dalle utenze, all’assicurazione sulla casa, dalle agevolazioni per ristrutturazioni, riqualificazione energetica o mutuo, alle dispute condominiali.

Il progetto prevede una serie di incontri di informazione alla cittadinanza dedicati a questi temi che si svolgeranno in tutto il territorio lombardo a partire dai primi mesi del 2014. Il calendario con date e luoghi degli incontri verrà diffuso a breve attraverso i siti internet delle associazioni e presso i nostri sportelli sul territorio.