Secondo i dati del rapporto 2013 sullo spreco domestico, diffusi ieri da Knolwedge for Expo, ogni anno in Italia finiscono nel bidone della spazzatura, tra cibo ammuffito, acquisto impulsivo e eccessi, quasi 9 miliardi di euro di alimenti. Le famiglie lombarde buttano ogni giorno nella pattumiera 6,04 euro soprattutto perché ammuffito.
A monte, spesso, acquisti superficiali e d’impulso e una scarsa educazione domestica. Per le associazioni di consumatori, gettare cibo è uno spreco insostenibile che, oltre a erodere le risorse delle famiglie, va a accrescere considerevolmente la produzione di rifiuti e le susseguenti spese per la raccolta e che gravano sulla collettività. Servono però azioni concrete sul territorio per arginare il problema.
Proprio per questo le Associazioni di consumatori Lombarde (Adiconsum, Cittadinazattiva e Movimento Consumatori), da tempo impegnate sul tema, hanno presentato alla Regione Lombardia un progetto articolato che intende educare al valore del cibo attraverso un rapporto diretto con i cittadini e con l’utilizzo di nuove tecnologie.
Il progetto, ad una fase di monitoraggio delle abitudini concrete all’acquisto e allo scarto di cibo delle famiglie lombarde, impegnerà le associazioni in capillari campagne di sensibilizzazione della cittadinanza. Su di un tema che merita più attenzione da parte di tutti.
La comunicazione interattiva e diffusa avvierebbe i consumatori lombardi ad un percorso di consapevolezza sulla ricaduta di piccoli gesti quotidiani, come ad esempio la scelta consapevole di alimenti, la loro corretta conservazione o il riutilizzo dello scarto, sulla collettività e sul portafoglio.
La Regione Lombardia è notoriamente attenta al problema dello spreco e per le associazioni portare avanti il progetto, anche in vista di Expo 2015 di cui l’alimentazione sarà tema centrale, avrà ricadute importanti e rilevabili sulla riduzione degli sprechi e nella diffusione tra la popolazione di buone pratiche di responsabilità dall’acquisto alla gestione domestica.