Furto di dati sensibili: come difendersi

Il furto di dati, per quanto oggi moderno nelle sue metodologie, è in realtà un fenomeno molto antico. Già i romani parlavano di “furtum” non soltanto nel caso di sottrazione di beni, ma anche nel caso di sottrazione o di distruzione di informazioni e dati.

Con l’avvento delle nuove tecnologie, il fenomeno ha assunto caratteri e metodi nuovi e, vista la mole di dati conservati online, gli attacchi hacker finalizzati al furto di informazioni rappresentano un pericolo concreto per i consumatori.

Sul tema è intervenuto a “Striscia La Notizia” Gustavo Ghidini, presidente di Movimento Consumatori.

È di qualche settimana fa la notizia del grande attacco hacker che ha visto coinvolte numerose aziende, pubbliche e private, e che ha esposto al pericolo di furto o di distruzione migliaia di dati sensibili dei cittadini.

Come possiamo difenderci?

Come spiega Ghidini nel servizio, esiste oggi una concreta possibilità che database che contengono dati sensibili vengano sottratti o distrutti. Per questo motivo, possiamo difenderci creando un archivio “offline”, perché la Rete è violabile.

Potrebbe essere utile tenere un archivio di informazioni sensibili o importanti (come estratti conto bancari), o tenere traccia di esami clinici (aggiornando, di volta in volta, il proprio fascicolo sanitario), da conservare in luoghi (fisici e non) più sicuri (ad esempio, un hard disk esterno). Queste piccole attenzioni possono rappresentare un modo per difenderci dal pericolo di perdere dati di grande importanza.

Il backup può aiutare a non esporci al pericolo di perdita completa di dati, tutelandoci davanti a un fenomeno, come il furto di informazioni sensibili, tanto antico nella sua sostanza, quanto sempre più moderno nelle sue forme.




la BCE aumenta i tassi d’interesse: per noi Consumatori è un errore

Il Movimento Consumatori e altre 13 associazioni, chiedono alla BCE un cambio di orientamento in quanto l’aumento dei tassi d’interesse per contrastare l’inflazione rappresenta uno strumento inadeguato che danneggia cittadini e imprese.
Infatti non risolve le cause della crisi, che sono legate alle tensioni geopolitiche e alla rarefazione dell’offerta di beni primari ed energetici sui mercati internazionali e non dipendono da un eccesso di domanda di beni di consumo.

L’aumento dei tassi d’interesse comporta un aumento dei costi dei prestiti e dei mutui bancari a tasso variabile, che pesa sulle famiglie e sulle PMI, con l’effetto di aggravare il caro-vita e di frenare gli investimenti privati, con il rischio di una recessione.
Le associazioni sottolineano che questo aumento dei costi si somma agli altri aumenti rilevati sui beni di consumo, assorbendo più di due mensilità di stipendio o di pensione per molti cittadini e lavoratori.

Per tutte queste ragioni, chiediamo un cambio di orientamento nella politica monetaria attualmente praticata dalla BCE per ricondurre la politica monetaria a ragionevolezza, tenendo conto delle esigenze dei cittadini e delle PMI.
L’appello delle associazioni di consumatori italiane trova piena corrispondenza in quanto richiesto in più pareri dal Comitato Economico e Sociale Europeo.




Gas: nel mercato tutelato a gennaio la bolletta scende del 34,2%

L’Arera (Autorità di regolazione per energia, reti e ambiente) ha reso noto l’aggiornamento mensile sulla bolletta del gas di gennaio per i clienti in tutela. In base all’andamento medio del mercato all’ingrosso italiano nel mese di gennaio 2023 e per i consumi dello stesso mese, per la famiglia tipo (con consumi medi di 1.400 metri cubi annui) in tutela si registra una diminuzione del -34,2% della bolletta rispetto al mese di dicembre 2022.

Per il mese di gennaio il prezzo della materia prima gas per i consumatori con contratti in condizioni di tutela, è pari a 68,37 €/MWh.

Tuttavia, in termini di effetti finali, l’Arera spiega che la riduzione per il mese di gennaio ancora non compensa del tutto gli alti livelli di prezzo raggiunti nell’ultimo anno, con la spesa gas per le famiglie che risulta di circa 1.769 euro (+36% rispetto ai 12 mesi equivalenti dell’anno precedente).




Black Friday: occhio alle truffe!

Il Black Friday, tradotto letteralmente venerdì nero, nasce in America: cade sempre il giorno successivo al Ringraziamento (il Thanksgiving) ed è una giornata dedicata agli acquisti.

Tuttavia, questa giornata ha pian piano conquistato anche il nostro Paese e i consumatori italiani: secondo alcune indagini, nel 2021 la spesa pro capite in Italia durante il Black Friday è stata di circa 273 euro.

Quest’anno, il Black Friday sarà venerdì 25 novembre: con il Natale alle porte, milioni di italiani coglieranno l’occasione per acquistare regali – magari a prezzi scontati.

Tuttavia, già dall’inizio della settimana gli e-commerce e i negozi reclamizzano offerte speciali, prezzi imperdibili e sconti irrinunciabili. Il risultato è un effetto caos nei consumatori che non sanno da dove iniziare.

Per provare a fare chiarezza, ecco alcuni consigli per non farsi trovare impreparati ed evitare le truffe!

SCEGLI SITI FIDATI

Se acquisti online, scegli siti protetti da sistemi di sicurezza internazionali (la presenza del lucchetto chiuso nella barra degli indirizzi rappresenta una garanzia di sicurezza). È bene preferire pagamenti con carta di credito prepagate o PayPal e non comunicare mai i riferimenti o altri dati personali via email.

Prima di acquistare online, verifica nel sito che ci siano tutti i dati relativi all’azienda (partiva IVA, telefono, indirizzo). Acquista da siti ufficiali e leggi sempre i feedback degli utenti.

CONFRONTA PREZZI E SCONTI

Siamo spesso bombardati da messaggi ed email che propongono sconti imperdibili per il Black Friday. Ma è davvero così? Spesso no: confronta i prezzi e le offerte, verifica che le indicazioni sul prodotto siano chiare, precise e complete.

E soprattutto attenzione a non farsi prendere dallo shopping compulsivo… sei proprio sicuro che ti serva quel cavatappi a forma di unicorno che stai per comprare?

OCCHIO AI MESSAGGI

Attenti alle email sospette, al mittente dei messaggi di posta elettronica e anche agli SMS: spesso imitano grandi catene o negozi molto noti, ma sono dei tentativi di phishing (truffe informatiche ideate allo scopo di rubare i dati personali). Non cadere…nella rete!

DIRITTO DI RECESSO

Comprando online puoi esercitare il diritto di recesso, senza alcuna penalità e senza indicare una motivazione specifica, entro il termine di 14 giorni lavorativi.
Ricorda solo che in caso di acquisto di un bene “personalizzato” non potrai esercitare il diritto di recesso, quindi valuta bene prima di completare i tuoi acquisti!

Hai avuto problemi negli acquisti? Hai esercitato il recesso e il venditore non ti ha rimborsato il prezzo pagato?

Per informazioni e assistenza chiamaci al numero 0280583136 o compila il modulo di contatto cliccando qui.




Truffe in ambito assicurativo: come proteggersi

Un tema spesso sottovalutato in ambito assicurativo è quello delle frodi. Si tratta di truffe che provengono in larga parte da malviventi e criminalità organizzata, ma sono alimentate anche da persone comuni, spesso per ignoranza e superficialità. Con il risultato che a pagare per questi abusi, alla fine, sono i cittadini onesti.

Movimento Consumatori, in collaborazione con il Forum ANIA – Consumatori, nell’ambito del programma “Più informati, più protetti”, ha realizzato la guida “Frodi: come proteggersi da chi truffa noi e le assicurazioni”, con l’obiettivo di concorrere allo sviluppo di un sistema di informazione e di formazione assicurativa rivolto agli associati e agli operatori delle AACC attivi sul territorio.

Lo stesso tema sarà al centro del webinar “Truffe in ambito assicurativo: come proteggersi” in programma il 27 ottobre 2022 alle 15.00.

L’evento vedrà la partecipazione di:

Sonia Monteleone, responsabile settore Assicurazioni – Servizio legale nazionale Movimento Consumatori

Giacomo Carbonari, responsabile servizio consumatori ANIA

Matteo Avico, Responsabile progetti, comunicazione e rapporti con la stampa Forum-ANIA Consumatori

Modera Rita Rocco, responsabile ufficio progetti Movimento Consumatori

L’evento si terrà su piattaforma zoom a questo link ⇒ https://us06web.zoom.us/j/89887634728

Locandina dell’evento

Informativa sul trattamento dei dati ex artt. 13-14 Reg.to UE 2016/679 in riferimento agli eventi MC




Aumenti bollette. MC: interventi di Arera e Governo insufficienti. Servono misure risolutive

rincari bolletteSecondo i dati trimestrali sugli aumenti dei prezzi dell’energia elettrica, comunicati ieri dall’Arera, il prezzo unico nazionale dell’elettricità è pressoché raddoppiato rispetto al secondo trimestre 2022 e quasi quadruplicato rispetto al livello medio del corrispondente trimestre del 2021.

L’intervento straordinario dell’Autorità per il quarto trimestre del 2022, che si somma agli interventi del Governo, ha ridotto al +59% l’aumento del prezzo di riferimento dell’energia elettrica per la famiglia tipo in tutela.

Per MC questi interventi non rappresentano una risposta soddisfacente per i consumatori, perché, come più volte sottolineato dall’associazione, si dovrebbero adottare misure risolutive e durevoli:

  •      separazione del prezzo del gas dal costo di produzione di energia rinnovabile al fine di calmierare il prezzo della materia prima per equipararlo al costo effettivo dell’energia prodotta;
  •      reintroduzione della rateizzazione delle bollette con eliminazione della precondizione collegata alla morosità e senza vincoli di cumulo di più rateizzazioni;
  •      innalzamento della soglia di reddito ammesso al bonus sociale dagli attuali 12 mila euro a 15 mila euro per le famiglie monoreddito e a 25 mila euro per i nuclei familiari con più di 3 figli;
  •      stabilizzazione della fiscalizzazione degli oneri generali di sistema con il loro spostamento nella fiscalità generale;
  •      riconoscimento dello status di morosità incolpevole nei casi di impossibilità sopraggiunta di far fronte ai pagamenti delle bollette;
  •      conferma del blocco dello ius variandi dei contratti del mercato libero fino al 30 aprile 2023, e oltre se necessario, per arginare le possibili manovre speculative da parte delle aziende;
  •      riproposizione e allargamento del meccanismo di credito di imposte per le imprese relativo alle bollette energetiche e innalzamento della percentuale di credito scalabile.

Movimento Consumatori ritiene quindi decisamente poco incisivi gli interventi dell’Arera e del Governo per il contenimento dei prezzi e “timido” l’atteggiamento dell’Autorità di fronte ai comportamenti opportunistici di alcune società energetiche che, approfittando del generalizzato aumento, “dimenticano” di inserire il bonus sociale nella bolletta e di accogliere le richieste di rateizzazione, accelerando in alcuni casi addirittura i provvedimenti di distacco. In una fase tanto critica per le famiglie e le imprese come quella attuale, nessun aspetto di tutela dei consumatori può essere trascurato e vanno rafforzati tutti gli strumenti di sostegno applicabili.