I Lombardi non conoscono la PEC. Servono più attività di comunicazione e di formazione

Dall’indagine condotta da MC Lombardia risultano pochissimi i consumatori che dispongono di una casella di posta elettronica certificata. ncora meno sono quelli che la utilizzano.
Tra gli ostacoli principali si registrano una scarsa facilità per atttivare la propria casella e una difficoltà nel reperire gli indirizzi dei destinatari.
Molto più diffuso l’utilizzo sul luogo di lavoro per dialogare con la pubblica amministrazione e con le imprese.
“Il dato più interessante, spiega Piero Pacchioli, presidente di MC Lombardia, è però rappresentato dal fatto che la quasi totalità dei consumatori interpellati è consapevole dei vantaggi della comunicazione a mezzo pec e sopratutto che, dopo le informazioni ricevute, sarbbe disposto ad utilizzarla.
MC Lombardia ha attivato da quest’anno gli indirizzi di posta elettronica certificaa per le sue sedi. “I consumatori si sono detti interessati alla possibilità di comunicare con noi attraverso questo trumento che consente evidenti risparmi di tempo e di denaro.”

In allegato i risultati dell’indagine: Questionario Pubblica Amministrazione – RIEPILOGO.pdf




Polizze dormienti. Riaperte le domande per il rimborso

Fino al 13 settembre 2013, i consumatori possono inviare alla Consap le domande di rimborso per le polizze vita prescritte

Movimento Consumatori ha seguito con particolare attenzione la vicenda delle polizze vita dormienti.

E’ di questi giorni la notizia della riapertura dei termini per la richiesta di rimborso da presentare alla Consap. Sul sito www.consap.it si legge che può essere presentata domanda di rimborso delle somme trasferite al Fondo “Rapporti dormienti” esclusivamente per quelle polizze vita prescritte (c.d. “Polizze dormienti”), per le quali sono soddisfatte tutte le seguenti condizioni:

1. evento (morte/vita dell’assicurato) o scadenza della polizza che determinavano il diritto a riscuotere il capitale assicurato, intervenuto successivamente alla data del 1° gennaio 2006;
2. prescrizione di tale diritto intervenuta anteriormente al 31 dicembre 2009;
3. rifiuto della prestazione assicurativa da parte dell’Intermediario, per effetto della suddetta prescrizione e conseguente trasferimento del relativo importo al Fondo “Rapporti dormienti”.

Tutte le informazioni utili all’invio della domanda sono presenti sul sito della Consap all’indirizzo. http://www.consap.it/fondi-e-attivita/supporto/polizze-dormienti




Fonsai. Responsabilità della società nella revisione del bilancio

Nell’ambito della vicenda Fonsai, Movimento Consumatori ha presentato un nuovo esposto alla Procura della Repubblica di Torino con il quale chiede che le indagini in corso si estendano anche all’accertamento della responsabilità delle società di revisione e degli attuari revisori dal 2008 al 2011, nei reati di falso in bilancio e falso in prospetto contestati agli amministratori e, da ultimi, ai sindaci di Fonsai.

“Nella relazione al bilancio di Fonsai – spiega Paolo Fiorio, responsabile dell’Osservatorio Credito & Risparmio del Movimento Consumatori – chiuso al 31 dicembre 2010, i sindaci Benito Marino, Marco Spadacini  e Antonino D’Ambrosio – ora iscritti nel registro degli indagati per concorso in falso in bilancio, manipolazione del mercato e falso in prospetto – e la Società di Revisione Reconta Ernest & Young S.p.A, attestavano l’osservanza delle norme di legge nella formazione e nella redazione del bilancio d’esercizio, richiamando espressamente le verifiche svolte e le informazioni assunte dalla società di revisione e dall’attuario incaricato dalla stessa società, le quali non avevano evidenziato alcuna criticità sulla sufficienza delle riserve tecniche iscritte nel passivo dello Stato patrimoniale di Fonsai, nonostante le indagini ora ritengano sussistente una sottostima delle stesse riserve pari a 600 milioni di euro”.

 

“La società di revisione, al pari del Collegio Sindacale dell’epoca (il cui operato è sotto la lente di ingrandimento degli inquirenti della Procura) – secondo Corrado Pinna, avvocato incaricato dall’associazione di presentare l’esposto – avevano il compito e la responsabilità di attestare la corrispondenza al vero dell’adeguatezza delle riserve sinistri presenti nel bilancio Fonsai del 2010, così come delle informazioni sulla reale situazione economico finanziaria, poi riportate nel prospetto informativo relativo all’aumento di capitale del giugno 2011”.

La falsità dei bilanci e dei prospetti informativi di Fonsai, qualora confermata dalle indagini in corso, sarebbe certamente stata idonea a distorcere la formazione del prezzo delle azioni.  Gli azionisti che in quel periodo hanno acquistato o non venduto le azioni della compagnia assicuratrice potrebbero far valere la responsabilità degli amministratori, dei sindaci, dei revisori e della stessa Fondiaria Sai.

Per gli stessi motivi, MC chiede anche che il Ministero delle Finanze e la Consob svolgano gli accertamenti del caso al fine di valutare la sussistenza anche di illeciti amministrativi a carico della società di revisione e dei suoi incaricati.

Per segnalare il proprio caso e chiedere maggiori informazioni gli azionisti possono scrivere a fonsai@movimentoconsumatori.it




Pubblicati i dati sull’attività di sportello di MC Lombardia. Energia e Telefonia le bestie nere dei lombardi

I consumatori lombardi sono tartassati da problemi con le compagnie telegoniche e energetiche. Lo rivelano i dati delle segnalazioni giunte agli sportelli di MC Lombardia nei primi mesi del 2013. “Il trend dei problemi legati alla utenze è in crescita negli ultmi anni” commenta Piero Pacchioli, presidente di MC Lombardia. Sono sempre più i cittadini che si rivolgono ai nostri sportelli per questioni riguardanti le bollette o la qualità del servizio.”.
Molti sono anche i casi di problemi legati al turismo, agli acquisti e ai servizi finanziari. Seguono condominio, multe e cartelle esattoriali e assicurazioni.
Ma cosa succede dopo la segnalazione o il reclamo dei cittadini. “I consumatori che si rivolgono ai nostri sportelli possono trovare una prima informazione che in alcuni casi è sufficiente a risolvere il problema. Nella maggior parte delle situazoni però le nostre sezioni prendono in carico il caso e lo gestiscono per evitare che si trasformi in un contenzioso vero e proprio. Attraverso le conciliazioni, poi, spiega Pacchioli, molto spesso si arriva a una soluzione positiva in brevissiomo tempo”.

In allegato la sintesi dei risultati Monitoraggio reclami e segnalazioni Movimento Consumatori Lombardia.pdf




CARTA DEI DIRITTI DEL TURISTA. TORNANO LE MINI GUIDE MC

CARTA DEI DIRITTI DEL TURISTA. TORNANO LE MINI GUIDE MC

Quest’anno, la storica Carta dei Diritti del Turista del Movimento Consumatori si fa in cinque. L’edizione 2013, aggiornata di tutte le novità, è suddivisa in cinque mini guide (Trasporto ferroviario, Trasporto aereo, Pacchetti turistici, In viaggio con gli animali, Trasporto marittimo) che verranno pubblicate da oggi, con cadenza settimanale.

L’edizione 2013, aggiornata di tutte le novità, è suddivisa in cinque mini guide che verranno pubblicate, con cadenza settimanale, sul sito wwww.movimentoconsumatori.it e sulla pagina Facebook dell’associazione nazionale.

Movimento Consumatori è da sempre attento alla tutela dei diritti del turista. In viaggio, infatti, fuori dal proprio ambiente, con scarsa disponibilità di tempo e a volte ignorando la lingua del posto, si è ancora più vulnerabili e incapaci di far valere le proprie ragioni.

Quest’anno, la storica Carta dei Diritti del Turista del Movimento Consumatori si fa in cinque. L’edizione 2013, aggiornata di tutte le novità, è suddivisa in cinque mini guide (Trasporto ferroviario, Trasporto aereo, Pacchetti turistici, In viaggio con gli animali, Trasporto marittimo) che verranno pubblicate da oggi, con cadenza settimanale, su questo sito e sulla pagina Facebook dell’associazione . Semplici da leggere, si possono scaricare e stampare per consultarle con facilità quando servono.

”Queste mini guide – spiega Roberto Barbieri, responsabile del settore Turismo MC – informano i cittadini in modo chiaro e immediato sui loro diritti e sui loro doveri quando sono in villeggiatura o in viaggio. Sapere cosa fare in caso di disservizi o in caso di imprevisti è sempre utile e spesso contribuisce a rendere più serene le proprie vacanze ”.

Per segnalare disservizi e per avere ulteriori informazioni si può scrivere a sosturista@movimentoconsumatori.it




Spiagge, ecco i diritti dei bagnanti

In questo periodo di crisi sono sempre meno gli italiani che possono permettersi di andare in vacanza. Per chi ha ancora la fortuna di trascorrere qualche giorno al mare o per chi semplicemente decide di passare una giornata sulla spiaggia anche accedere alla battigia può diventare un costo da mettere in conto, specialmente lungo i litorali dove gli stabilimenti balneari sono numerosi.

Ma quali sono esattamente i diritti di accesso dei cittadini alle spiagge? Si può entrare liberamente negli stabilimenti senza pagare il biglietto d’ingresso? Di quali servizi possono usufruire gratuitamente i bagnanti?Per rispondere a queste e ad altre domande, Movimento Consumatori ha realizzato un utile vademecum sui servizi balneari e sui diritti di accesso al mare dei cittadini.Ecco alcune delle informazioni che si trovano nella breve guida scaricabile sul sito www.movimentoconsumatori.it.

Costi dei servizi di spiaggia

– I costi dei servizi, e gli stessi aumenti dei prezzi, sono fortemente differenziati a seconda delle località. Nelle scelta della destinazione è utile tenere conto anche di questo, informandosi preventivamente.

– Per periodi lunghi, si possono ottenere sconti: se sappiamo di amici o parenti che si recano nella stessa località prima o dopo di noi, può essere utile

concordare un’unica prenotazione dei servizi di spiaggia, cumulando più periodi per ottenere prezzi più vantaggiosi.

 

– Alcuni alberghi offrono i servizi di spiaggia compresi nella tariffa dell’hotel, in base a convenzioni con gli stabilimenti balneari. Nella scelta dell’albergo è quindi utile informarsi su questa opportunità.


Accesso alle spiagge libere
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Alle spiagge libere si accede senza pedaggio. E’ però vietato installare manufatti permanenti o semipermanenti che costituiscano “occupazione di suolo pubblico”: ad esempio, non è consentito fissare tende da campeggio o installare ombrelloni, sedie sdraio, lettini o altre attrezzature lasciandoli fissi per il giorno successivo.

 

Diritto di accesso alla battigia

– La battigia (di regola gli ultimi 5 metri di spiaggia prima del mare) non è mai oggetto di concessione agli stabilimenti: chi non usufruisce dei servizi dello stabilimento, ha comunque diritto di accedervi e di sostarvi gratuitamente, purché non ingombri il passaggio.

– L’accesso al mare è libero e non può mai essere sottoposto a tariffe o pedaggi.

Nel caso sia impedito l’accesso gratuito alla battigia e l’esercizio delle attività consentite dalle ordinanze comunali, l’autorità cui rivolgersi per fare valere i propri diritti è la Polizia Municipale.

Servizio di salvataggio

Le regole variano fra le diverse località, in relazione alle ordinanze locali emanate dai Comuni o dalle Capitanerie di porto.

Di solito le ordinanze, che regolano anche modalità e orari del servizio, lo affidano alla responsabilità dei concessionari gestori di stabilimenti balneari per il tratto di competenza, riservandolo ai Comuni per le spiagge libere. I Comuni devono poi segnalare con idonei cartelli i tratti di costa eventualmente non assistiti da servizio di salvataggio. Naturalmente, il servizio riguarda indistintamente tutti i bagnanti, indipendentemente dal fatto che siano o no clienti dello stabilimento balneare.