Gli auguri del Movimento Consumatori Milano

 

Movimento Consumatori Milano è lieto di augurare
a tutti e tutte un Buon Natale e un Felice Anno Nuovo

MC è sempre al servizio dei cittadini per difendere i diritti nel rapporto con aziende e istituzioni in materia di credito, energia, turismo, telefonia, assicurazioni, banche, mutui e prestiti. 

Per un contatto diretto e informale con l’associazione è disponibile la pagina facebook di Movimento Consumatori Milano a questo link: www.facebook.com/movimentoconsumatorimilano1.

Un caro saluto.

Piero Pacchioli
Movimento Consumatori Milano

 




Movimento consumatori: cresce lo sportello SOS mutui e prestiti

Redditi fermi, precariato, crollo dei consumi e un tasso di disoccupazione in Lombardia stimato da Istat al 6,7%: sono numeri sconfortanti quelli che raccontano una crisi con non accenna a frenare.

Proprio per dare sostegno ai cittadini che si trovano in situazioni di sovra indebitamento, Movimento Consumatori Milano ha implementato le attività dello sportello SOS mutui e prestiti, uno strumento in più per dare risposte a chi sta pagando la crisi sulla propria pelle.

“L’eccessivo indebitamento sta diventando una vera e propria emergenza – spiega Piero Pacchioli, presidente del Movimento Consumatori di Milano.

 

“C’è chi raggiunge, piccolo prestito dopo piccolo prestito, debiti molto cospicui, attratto anche da aggressive strategie di marketing o chi, dopo anni di rate pagate regolarmente per il mutuo sulla casa, perde il lavoro.

In molti casi si può e si deve intervenire con gli strumenti già esistenti ma che non tutti conoscono come la sospensione delle rate del mutuo o la rateizzazione dei pagamenti. SOS Mutui e prestiti fa proprio questo, senza miracoli ma con un importante background di esperienza”.

Lo sportello si rivolge ai soggetti che meno hanno la possibilità di accedere ai canali tradizionali dell’informazione e grazie al contributo della Provincia di Milano e in sinergia con ARCI, attraverso gli Sportelli per l’Immigrazione, fornirà un supporto concreto anche ai cittadini stranieri, che rappresentano più del 5% della popolazione provinciale.

“L’intervento prevede la costruzione di una rete tra soggetti della società civile e delle istituzioni. Questo è il primo passo per iniziare a rispondere alle difficoltà legate al sovra indebitamento per i cittadini.” – continua Pacchioli. “Raggiungeremo finalmente le fasce deboli, quelle maggiormente colpite dalla crisi o che accedono per necessità ai finanziamenti, come disoccupati, precari e immigrati; per questo la decisione di attivare un numero verde, l’800864534: chi vuole chiedere aiuto deve essere quanto più possibile agevolato” , conclude Pacchioli.




“Io Riciclo!”, Bene l’informazione del comune a Milano, ma si può fare di più

Si è concluso, con risultati del tutto inattesi, il questionario “Io riciclo!” promosso sul web e diffuso alla popolazione milanese dal Movimento Consumatori di Milano.

L’associazione, nell’ambito delle attività di verifica delle esigenze dei cittadini e di osservazione dei servizi pubblici locali, ha svolto un’indagine tesa a verificare lo stato di informazione dei consumatori sulla raccolta differenziata.

 

A sorpresa, la totalità dei cittadini milanesi che hanno compilato il questionario, dichiara di effettuare in casa la raccolta differenziata dei rifiuti. La percentuale si dimezza però al 53% tra coloro che la effettuano sempre anche sul posto di lavoro. Quanto alle regole per la differenziazione dei rifiuti il 47% dei milanesi dichiara di conoscerle abbastanza e il 30% molto bene.

Anche interpellati con domande dirette sulla raccolta differenziata i milanesi dimostrano di aver compreso le regole generali della differenziazione dei rifiuti. Su carta, vetro, plastica, rifiuti ingombranti e vestiti usati la stragrande maggioranza dei rispondenti ha chiaramente idea di dove devono essere gettati.

La popolazione milanese è anche molto consapevole su cosa gettare, o meno, nei cassonetti marroni della raccolta dell’umido, che solo entro un anno sarà diffusa in tutta la città.

Permangono però difficoltà nella corretta differenziazione di rifiuti molto comuni e altrettanto specifici come CD e DVD, cartoni di pizza usati che finiscono ovunque invece di essere correttamente gettati nel sacco dei rifiuti indifferenziati, insieme a piccoli elettrodomestici, biro e stoviglie. Il 23% dei rispondenti non ha le idee molto chiare sul tetrapak, che va lavato va gettato nel cassone bianco insieme alla carta, mentre il 70% sono coscienti che i vestiti usati in buone condizioni vadano gettati negli appositi bidoni gialli o in “ricicleria”. Il 10% dei milanesi non sa ancora che cosa sia una “ricicleria”, mentre il 27 % di coloro che hanno compilato il questionario non ne ha mai usufruito. Quasi tutti poi conoscono il servizio di rimozione dei rifiuti ingombranti ed è diffusa tra la popolazione milanese (83% di risposte corretta) la consapevolezza che gli errori nella differenziazione dei rifiuti comportano una ammenda per il condominio.

“Sono dati di tutto rispetto – spiega Piero Pacchioli, presidente del Movimento Consumatori di Milano – anche se è necessario uno sforzo in più per affrontare le sfide del prossimo futuro. La raccolta dell’umido che parte in questi giorni e che dovrà andare a regime nel prossimo anno e la volontà di migliorare le percentuali della differenziata sono infatti obiettivi importanti che l’amministrazione deve raggiungere.

La chiave di tutto è la corretta informazione e la crescita di consapevolezza della cittadinanza. Bene quindi che Amsa e Comune si stiano impegnando nell’informazione. Gli interventi però devono essere capillari e soprattutto pianificati e misurabili nel tempo”.

Sesso di coloro che hanno risposto: Femmina 68%, Maschio 32%.

In casa sei abituato a differenziare i rifiuti? Sempre 100%, Qualche volta 0%, Mai 0%.


In ufficio a scuola o sul posto di lavoro sei abituato a differenziare i rifiuti? Sempre 53%, Qualche volta 30%, Mai 3%.

Conosci le regole per suddividere correttamente i rifiuti?

Per niente                         0%

Poco                                 0%

Abbastanza                        47%

Bene                                33%

Molto Bene                       20%

Hai mai usato i servizi di una riciclerai? Sì 63%, No 27%, Che cosa è una “ricicleria”? 10%.

Conosci il servizio di raccolta “ingombranti”?  Sì 97%, No 3%.

Se abiti in condominio e sbagli nella differenziazione dei rifiuti… chi paga?

Io                          13%

Il condominio           83%

Il Comune                0%

Nessuno                   0%




Mondo convenienza, azione inibitoria di Movimento Consumatori

Mondo Convenienza deve eliminare la clausola, il cliente ha diritto di vedere indicata una data certa di consegna e alla restituzione del doppio della caparra versata al momento dell’ordine in caso di mancato rispetto del termine A seguito delle innumerevoli segnalazioni di chi ha acquistato mobili o complementi d’arredo presso i punti vendita Mondo Convenienza, lo scorso febbraio, Movimento Consumatori ha promosso un’azione inibitoria innanzi al tribunale di Roma, al fine di eliminare clausole vessatorie dai moduli prestampati e al fine d’impedire l’esercizio di pratiche commerciali abusive a danno dei clienti.

“Con ordinanza del 13 novembre 2012 – spiega Laila Perciballi dell’ufficio legale MC – il giudice ha ritenuto fondate le doglianze formulate da Movimento Consumatori con riferimento alla clausola trasfusa nell’art.3 delle condizioni generali applicate nei rapporti con i consumatori da Elisa srl e dalla Stella Mobili srl, che esercitano la loro attività sotto il marchio Mondo Convenienza. Nell’ordinanza si legge che la clausola in parola si presenta come atta a determinare a carico del consumatore un significativo squilibrio dei diritti e degli obblighi derivanti dal contratto”.

“Mondo Convenienza deve quindi eliminare questa clausola dai propri contratti – dice la Perciballi – e il consumatore ha diritto di vedere indicata una data certa di consegna dei beni sul contratto ed ha anche diritto alla restituzione del doppio della caparra versata al momento dell’ordine in caso di mancato rispetto del termine”.

In merito agli altri comportamenti denunciati da Movimento Consumatori relativi alle condizioni di vendita che disciplinano le garanzie per vizi del bene, il giudice ha ritenuto che le violazioni denunciate dall’associazione si presentano come legate a vicende specifiche e isolate, per le quali non può che attivarsi la tutela individuale del singolo contraente, previa verifica delle condizioni prescritte per poter far valere il diritto alla sostituzione del bene.

Concludendo le società Elisa Srl e Stella Mobili che operano sotto il marchio Mondo Convenienza e che adottano la clausola contrattuale indicata non potranno più utilizzarla, per le altre società che utilizzano lo stesso modulo contrattuale e per le questioni legate alla garanzia, chi non ha un termine di consegna e chi ha ricevuto prodotti difettosi da parte di Mondo Convenienza, può segnalare il proprio caso scrivendo a roma17@movimentoconsumatori.it o inviando un fax allo 06 39738251.




Fondiaria SAI. Movimento Consumatori Milano invita azionisti a presentare denuncia

Dopo la presentazione dell’esposto con il quale Movimento Consumatori ha chiesto alla Procura della Repubblica di Torino di indagare sui reati di false comunicazioni sociali e falso in prospetto anche per l’aumento di capitale del 2011, l’associazione ha ufficialmente incontrato i Procuratori della Repubblica che coordinano le indagini a Torino.

“A seguito dell’incontro – spiega Paolo Fiorio, responsabile dell’Osservatorio Credito & Risparmio del Movimento Consumatori – la Procura della Repubblica ha consegnato all’associazione importanti documenti dai quali emergono in maniera più specifica e con chiarezza gli estremi di nuove ipotesi di reato punibili a querela di parte. Si tratta di comportamenti che alcuni amministratori di Fondiaria Sai hanno tenuto per anni depauperando, in evidente situazione di conflitto di interessi, il patrimonio della compagnia. Sono reati gravissimi che contribuiscono ulteriormente a chiarire le motivazioni per le quali per anni sono state sottostimate le riserve della compagnia.

A giudizio dell’associazione è importante consentire alla Procura della Repubblica di Torino di indagare anche su tali ipotesi di reato e, in particolare, sull’infedeltà patrimoniale per la quale è necessaria la querela di parte.

Movimento Consumatori Milano invita pertanto tutti gli azionisti lombardi a rivolgersi all’associazione presso le proprie sedi territoriali o a scrivere a fonsai@movimentoconsumatori.it per ricevere il testo della denuncia-querela da depositare presso la Procura della Repubblica di Torino. Per informazioni Movimento Consumatori Lombardia ha attivato il numero verde 800 864 534 e www.movimentoconsumatorimilano.it.

Movimento Consumatori confida che le indagini in corso possano portare il prima possibile al rinvio a giudizio dei soggetti responsabili e aprire la strada ai risarcimenti sia in sede civile sia in sede penale.




Bpm, aperto un tavolo di conciliazione

Sono incominciati, grazie ad un protocollo d’Intesa firmato da Banca Popolare di Milano con le Associazioni dei Consumatori, i Tavoli di Conciliazione aventi ad oggetto il prestito obbligazionario denominato “Convertendo 2009/2013 – 6,75%”, codice ISIN IT0004504046.

Il Movimento Consumatori di Milano è disponibile nell’affiancamento per l’istruzione della pratica, che andrà presentata entro e non oltre il 30 aprile 2013, e nella compilazione e nela presentazione dei moduli in calce al testo. Per informazioni è attivo il numero verde 800 864534 o è possibile contattare l’associazione qui.

Con riferimento al Protocollo d’Intesa firmato da Banca Popolare di Milano con le Associazioni dei Consumatori ADICONSUM, ADOC e FEDERCONSUMATORI riguardante l’avvio di Tavoli di Conciliazione aventi ad oggetto il prestito obbligazionario denominato “Convertendo 2009/2013 – 6,75%”, codice ISIN IT0004504046, si rende noto che nel previsto termine del 15 settembre 2012 hanno aderito ulteriori Associazioni dei Consumatori iscritte al CNCU – Consiglio Nazionale dei Consumatori e degli Utenti. Pertanto, le Associazioni Firmatarie e Aderenti al Protocollo sono le seguenti: ACU; ADICONSUM; ADOC; ADUSBEF; ALTROCONSUMO; ASSOUTENTI; CASA DEL CONSUMATORE; CITTADINANZATTIVA; CONFCONSUMATORI; FEDERCONSUMATORI; MOVIMENTO CONSUMATORI. …………

I clienti – al fine di accedere alla procedura – dovranno compilare l’apposito modulo di adesione disponibile anche sui siti delle Associazioni firmatarie e aderenti al Protocollo, nonché presso tutte le filiali delle Banche del Gruppo BPM (Banca di Legnano – Incorporante la CR Alessandria – e Banca Popolare di Mantova) e presso le sedi delle suindicate Associazioni; tale modulo – unitamente al mandato all’Associazione prescelta – dovrà essere poi presentato presso una filiale delle suddette Banche del Gruppo BPM, oppure inviato con lettera raccomandata alla Segreteria Tecnica Convertendo, Banca Popolare di Milano, Galleria De Cristoforis, n. 7/8, 20121 Milano oppure ancora per il tramite, o con l’assistenza, di una Associazione dei Consumatori, a scelta del cliente. A tal fine, il suddetto modulo riporta la lista completa delle Associazioni sopra indicate, tra le quali il cliente potrà liberamente scegliere quella da cui farsi assistere, compilando unitamente alla domanda di ammissione anche l’apposito mandato di rappresentanza senza alcun onere economico o vincolo a carico dello stesso. Le domande di accesso alla procedura di conciliazione potranno essere presentate a partire dal 1º ottobre 2012 e fino al 30 aprile 2013.

Allegati

DOMANDA DI AMMISSIONE ALLA PROCEDURA DI CONCILIAZIONE

MANDATO DI RAPPRESENTANZA