Gas: nel mercato tutelato a gennaio la bolletta scende del 34,2%

L’Arera (Autorità di regolazione per energia, reti e ambiente) ha reso noto l’aggiornamento mensile sulla bolletta del gas di gennaio per i clienti in tutela. In base all’andamento medio del mercato all’ingrosso italiano nel mese di gennaio 2023 e per i consumi dello stesso mese, per la famiglia tipo (con consumi medi di 1.400 metri cubi annui) in tutela si registra una diminuzione del -34,2% della bolletta rispetto al mese di dicembre 2022.

Per il mese di gennaio il prezzo della materia prima gas per i consumatori con contratti in condizioni di tutela, è pari a 68,37 €/MWh.

Tuttavia, in termini di effetti finali, l’Arera spiega che la riduzione per il mese di gennaio ancora non compensa del tutto gli alti livelli di prezzo raggiunti nell’ultimo anno, con la spesa gas per le famiglie che risulta di circa 1.769 euro (+36% rispetto ai 12 mesi equivalenti dell’anno precedente).




Black Friday: occhio alle truffe!

Il Black Friday, tradotto letteralmente venerdì nero, nasce in America: cade sempre il giorno successivo al Ringraziamento (il Thanksgiving) ed è una giornata dedicata agli acquisti.

Tuttavia, questa giornata ha pian piano conquistato anche il nostro Paese e i consumatori italiani: secondo alcune indagini, nel 2021 la spesa pro capite in Italia durante il Black Friday è stata di circa 273 euro.

Quest’anno, il Black Friday sarà venerdì 25 novembre: con il Natale alle porte, milioni di italiani coglieranno l’occasione per acquistare regali – magari a prezzi scontati.

Tuttavia, già dall’inizio della settimana gli e-commerce e i negozi reclamizzano offerte speciali, prezzi imperdibili e sconti irrinunciabili. Il risultato è un effetto caos nei consumatori che non sanno da dove iniziare.

Per provare a fare chiarezza, ecco alcuni consigli per non farsi trovare impreparati ed evitare le truffe!

SCEGLI SITI FIDATI

Se acquisti online, scegli siti protetti da sistemi di sicurezza internazionali (la presenza del lucchetto chiuso nella barra degli indirizzi rappresenta una garanzia di sicurezza). È bene preferire pagamenti con carta di credito prepagate o PayPal e non comunicare mai i riferimenti o altri dati personali via email.

Prima di acquistare online, verifica nel sito che ci siano tutti i dati relativi all’azienda (partiva IVA, telefono, indirizzo). Acquista da siti ufficiali e leggi sempre i feedback degli utenti.

CONFRONTA PREZZI E SCONTI

Siamo spesso bombardati da messaggi ed email che propongono sconti imperdibili per il Black Friday. Ma è davvero così? Spesso no: confronta i prezzi e le offerte, verifica che le indicazioni sul prodotto siano chiare, precise e complete.

E soprattutto attenzione a non farsi prendere dallo shopping compulsivo… sei proprio sicuro che ti serva quel cavatappi a forma di unicorno che stai per comprare?

OCCHIO AI MESSAGGI

Attenti alle email sospette, al mittente dei messaggi di posta elettronica e anche agli SMS: spesso imitano grandi catene o negozi molto noti, ma sono dei tentativi di phishing (truffe informatiche ideate allo scopo di rubare i dati personali). Non cadere…nella rete!

DIRITTO DI RECESSO

Comprando online puoi esercitare il diritto di recesso, senza alcuna penalità e senza indicare una motivazione specifica, entro il termine di 14 giorni lavorativi.
Ricorda solo che in caso di acquisto di un bene “personalizzato” non potrai esercitare il diritto di recesso, quindi valuta bene prima di completare i tuoi acquisti!

Hai avuto problemi negli acquisti? Hai esercitato il recesso e il venditore non ti ha rimborsato il prezzo pagato?

Per informazioni e assistenza chiamaci al numero 0280583136 o compila il modulo di contatto cliccando qui.




Truffe in ambito assicurativo: come proteggersi

Un tema spesso sottovalutato in ambito assicurativo è quello delle frodi. Si tratta di truffe che provengono in larga parte da malviventi e criminalità organizzata, ma sono alimentate anche da persone comuni, spesso per ignoranza e superficialità. Con il risultato che a pagare per questi abusi, alla fine, sono i cittadini onesti.

Movimento Consumatori, in collaborazione con il Forum ANIA – Consumatori, nell’ambito del programma “Più informati, più protetti”, ha realizzato la guida “Frodi: come proteggersi da chi truffa noi e le assicurazioni”, con l’obiettivo di concorrere allo sviluppo di un sistema di informazione e di formazione assicurativa rivolto agli associati e agli operatori delle AACC attivi sul territorio.

Lo stesso tema sarà al centro del webinar “Truffe in ambito assicurativo: come proteggersi” in programma il 27 ottobre 2022 alle 15.00.

L’evento vedrà la partecipazione di:

Sonia Monteleone, responsabile settore Assicurazioni – Servizio legale nazionale Movimento Consumatori

Giacomo Carbonari, responsabile servizio consumatori ANIA

Matteo Avico, Responsabile progetti, comunicazione e rapporti con la stampa Forum-ANIA Consumatori

Modera Rita Rocco, responsabile ufficio progetti Movimento Consumatori

L’evento si terrà su piattaforma zoom a questo link ⇒ https://us06web.zoom.us/j/89887634728

Locandina dell’evento

Informativa sul trattamento dei dati ex artt. 13-14 Reg.to UE 2016/679 in riferimento agli eventi MC




Aumenti bollette. MC: interventi di Arera e Governo insufficienti. Servono misure risolutive

rincari bolletteSecondo i dati trimestrali sugli aumenti dei prezzi dell’energia elettrica, comunicati ieri dall’Arera, il prezzo unico nazionale dell’elettricità è pressoché raddoppiato rispetto al secondo trimestre 2022 e quasi quadruplicato rispetto al livello medio del corrispondente trimestre del 2021.

L’intervento straordinario dell’Autorità per il quarto trimestre del 2022, che si somma agli interventi del Governo, ha ridotto al +59% l’aumento del prezzo di riferimento dell’energia elettrica per la famiglia tipo in tutela.

Per MC questi interventi non rappresentano una risposta soddisfacente per i consumatori, perché, come più volte sottolineato dall’associazione, si dovrebbero adottare misure risolutive e durevoli:

  •      separazione del prezzo del gas dal costo di produzione di energia rinnovabile al fine di calmierare il prezzo della materia prima per equipararlo al costo effettivo dell’energia prodotta;
  •      reintroduzione della rateizzazione delle bollette con eliminazione della precondizione collegata alla morosità e senza vincoli di cumulo di più rateizzazioni;
  •      innalzamento della soglia di reddito ammesso al bonus sociale dagli attuali 12 mila euro a 15 mila euro per le famiglie monoreddito e a 25 mila euro per i nuclei familiari con più di 3 figli;
  •      stabilizzazione della fiscalizzazione degli oneri generali di sistema con il loro spostamento nella fiscalità generale;
  •      riconoscimento dello status di morosità incolpevole nei casi di impossibilità sopraggiunta di far fronte ai pagamenti delle bollette;
  •      conferma del blocco dello ius variandi dei contratti del mercato libero fino al 30 aprile 2023, e oltre se necessario, per arginare le possibili manovre speculative da parte delle aziende;
  •      riproposizione e allargamento del meccanismo di credito di imposte per le imprese relativo alle bollette energetiche e innalzamento della percentuale di credito scalabile.

Movimento Consumatori ritiene quindi decisamente poco incisivi gli interventi dell’Arera e del Governo per il contenimento dei prezzi e “timido” l’atteggiamento dell’Autorità di fronte ai comportamenti opportunistici di alcune società energetiche che, approfittando del generalizzato aumento, “dimenticano” di inserire il bonus sociale nella bolletta e di accogliere le richieste di rateizzazione, accelerando in alcuni casi addirittura i provvedimenti di distacco. In una fase tanto critica per le famiglie e le imprese come quella attuale, nessun aspetto di tutela dei consumatori può essere trascurato e vanno rafforzati tutti gli strumenti di sostegno applicabili.




Luce e gas: stop alle modifiche contrattuali dei prezzi

rincari bolletteFino al 30 aprile 2023 non potranno essere modificati i prezzi nei contratti di LUCE E GAS, è quanto prevede il decreto aiuti bis, pubblicato ieri in Gazzetta Ufficiale.

Salvo modifiche a settembre nella conversione in legge, fino ad aprile 2023 le imprese non potranno più modificare le clausole contrattuali che stabiliscono il prezzo della fornitura, anche nel caso in cui la facoltà di modifica (cd. “ius variandi”) sia prevista espressamente nel contratto. Il divieto di modifica ha effetto anche per le comunicazioni di variazione già inviate.

Se hai ricevuto una comunicazione di modifica del prezzo di luce e gas, contestala in quanto non ha efficacia.

Per informazioni e assistenza contatta i nostri sportelli.




GAS: interventi per contenere il caro bollette

Primi risultati dell’azione di pressing del Movimento Consumatori, unitamente alle altre associazioni aderenti al CNCU, per alleggerire i disagi causati dall’aumento del prezzo del gas collegato al grave momento di crisi inflattiva determinato dal conflitto russo-ucraino: con delibera n.374 del 29 luglio 2022 l’Arera ha modificato la modalità di determinazione del prezzo del gas con riferimento al servizio di tutela al fine di permettere un maggior allineamento dello stesso all’andamento del mercato all’ingrosso per il gas naturale, ci riferiamo quindi alla componente in bolletta relativa alla materia prima con un intervento che riguarderà oltre 7 milioni di utenti domestici che si trovano ancora sul mercato a prezzi regolati Arera.

Tale provvedimento dispiegherà i suoi effetti positivi dal primo ottobre 2022, con cadenza mensile di aggiornamento del prezzo, rimanendo in vigore fino al termine del mercato di tutela del gas fissato, al momento, a gennaio 2023 e consentirà ai cittadini di beneficiare delle conseguenti misure di contenimento dei prezzi, come ad esempio l’eventuale tetto al prezzo del gas che è in discussione a livello europeo, alleggerendo il rischio di ulteriori aumenti della bolletta con un intervento più mirato e tempestivo da parte del regolatore e del governo.

 “Questo importante provvedimento – dichiara Ovidio Marzaioli responsabile del settore energia e ambiente di MC – ha finalmente preso atto dell’evidente distorsione esistente tra il prezzo del gas europeo ed il prezzo di acquisto effettivo in Italia ed è pertanto in grado di controbilanciare la maggiore volatilità dei prezzi di tutela applicati ai clienti finali, è un primo atto di quella strategia di contenimento strutturale dei prezzi che abbiamo più volte sollecitato in attesa che si scelga più decisamente la produzione da fonti rinnovabili come risposta definitiva alla attuale crisi energetica ed ambientale – conclude Marzaioli”.

 La crescita dei prezzi del gas dal 2021 ha registrato un continuo aumento, già il 2020 si era chiuso con un rincaro del +11,4% cui si è andato ad aggiungere un aumento del 5,3% nel primo trimestre 2021, +3,9 nel secondo trimestre a cui è seguito il 15,3% in più del terzo trimestre ed un +14,4 % sul finire del 2021; non è cominciato meglio il 2022 in cui i rincari del gas hanno raggiunto il 42%.

Altrettanto poco confortante risulta essere il confronto a livello europeo, come chiaramente può evincersi dai dati rilevati dall’Eurostat di seguito riportati, che vede l’Italia nelle ultime posizioni per il costo del gas naturale registrati nel corso del 2021 e nonostante gli ulteriori interventi temporanei calmieranti del governo.

In un momento di forte crisi internazionale e di un mercato energetico molto fluttuante i dati europei non rassicurano sulla tenuta del sistema e pertanto risulta ancora più importante vigilare sulla dinamiche distorsive e speculative a livello europeo intervenendo strutturalmente sulla composizione del prezzo del gas e scegliendo, come detto, la strada delle energie rinnovabili come elemento ri-equilibratore della crisi energetica e della più generale crisi ambientale che tanta preoccupazione sta creando nei cittadini.