BUONI VACANZA FASULLI. MOVIMENTO CONSUMATORI ANNUNCIA AZIONE COLLETTIVA

Il Movimento Consumatori si sta attivando contro una sedicente agenzia che invia falsi buoni vacanza. MC invita i cittadini a non pagare le somme richieste e a segnalare il proprio caso all’associazione. Movimento Consumatori avverte che sedicenti agenzie consegnano buoni vacanza non richiesti e citano i consumatori davanti al Giudice di Pace di Roma. Si sono rivolti all’associazione molti cittadini “incastrati” da una falsa agenzia di viaggio, “Agenzia Obiettivo Europa”, che ha contattato telefonicamente numerosi consumatori, con la scusa di consegnare buoni vacanza a scopo pubblicitario.

“In realtà – spiega Monica Multari dell’Ufficio legale MC –  si tratta di un mero espediente per vincolare i consumatori al pagamento di somme di denaro (da 245 a 400 euro). L’agenzia, infatti, manda i voucher con lettera raccomandata. Il consumatore li ignora ritenendo che siano appunto a scopo pubblicitario, ma dopo qualche tempo riceve un atto di citazione avanti al Giudice di Pace di Roma, da una società alla quale sono stati ceduti i crediti, in cui si fa valere che tali buoni sono stati espressamente ordinati dal malcapitato”.
Il Movimento Consumatori si è subito attivato nei confronti dell’agenzia, contestando la validità dell’offerta promozionale, per la violazione di numerose norme del Codice del Consumo e per l’assoluta mancanza di trasparenza dell’operato dell’agenzia. MC sta valutando di dar corso ad un’azione collettiva contro l’agenzia ed invita tutti coloro che hanno ricevuto la notifica della citazione a non pagare.
Per informazioni chiamare il numero verde 800.178.950 (lunedì, mercoledì e venerdì dalle 9.30 alle 13.30) oppure inviare un’email a azioni.collettive@movimentoconsumatori.it indicando nell’oggetto “Obiettivo Europa”.

Per informazioni chiama il chiama il numero verde 800 16 86 36

Movimento Consumatori Milano

0280583136

info@movimentoconsumatorimilano.it




Multiutility del Nord

Registrazione degli interventi alla conferenza sulla Multiutility del Nord, tenutasi il 5 giugno a Palazzo Marino a Milano:

http://www.youtube.com/playlist?list=PLA3A565BF18555C39




Milano ristorazione. MC: serve subito una nuova carta dei servizi per garantire il controllo e la partecipazione civica

Il caso delle mozzarelle blu nelle mense scolastiche evidenzia ancora una volta come sia necessario che Milano Ristorazione adotti una vera carta dei servizi e consenta alle associazioni di consumatori di partecipare e monitorare il servizio prestato e la corrispondenza con gli obblighi contrattuali.

“Sono anni che le associazioni non partecipano alla revisione della carta dei servizi”, afferma Piero Pacchioli, Presidente del Movimento Consumatori Milano, “e come risultato sul sito di Milano Ristorazione è presente la versione del 2006.”

Gli strumenti di partecipazione attiva dei cittadini e delle associazioni che li rappresentano esistono e sono previsti dalla legge ma ad oggi sono ancora inapplicati.

Auspichiamo quanto prima di riattivare un percorso di confronto sia con l’azienda che con l’amministrazione.

Milano, 10 maggio2012

Movimento Consumatori Milano

Via Pepe 14, Milano

milano@movimentoconsumatori.it

per info: 0280583136




EQUITALIA. MOVIMENTO CONSUMATORI ANNUNCIA NUOVA AZIONE INIBITORIA SE CONTINUERANNO COMPORTAMENTI ILLEGITTIMI

“Oggi la tavola rotonda tra le principali associazioni dei consumatori e Equitalia si è conclusa con tante promesse ed un nulla di fatto” – dice Laila Perciballi, legale MC

A distanza di ben due anni dall’azione inibitoria promossa da Movimento Consumatori per la perpetrata condotta abusiva, Equitalia manca un’importante opportunità di incontro con le associazioni di consumatori.

La tavola rotonda tra le principali associazioni dei consumatori e Equitalia si è infatti conclusa con tante promesse ed un nulla di fatto ed è per questo che il Movimento Consumatori, ha deciso di riservarsi sull’opportunità di proporre una nuova azione inibitoria, al fine di convincere Equitalia all’adozione di comportamenti conformi allo Statuto del Contribuente e del Codice del Consumo, tra cui:

–       il rispetto dei diritti dei cittadini mediante un’adeguata, corretta, veritiera, esaustiva informazione ed azione;

–       la cancellazione delle iscrizioni di ipoteca, all’epoca richiesta per debiti inferiori agli 8000 euro, ed oggi, richiesta per debiti pari o inferiori a 20.000 euro in conformità alle nuove normative; detta cancellazione  deve avvenire in automatico a cura e a spese di Equitalia;

–       la cancellazione dei fermi amministrativi per debiti pari o inferiori a 2000 euro;

–       una carta dei servizi e maggiore trasparenza nelle richieste di pagamento e cancellazione di cartelle basate su crediti già pagati, prescritti, annullati, inesistenti;

–       l’invio di cartelle monotematiche (o tributi, o sanzioni, o crediti previdenziali) in modo da mettere in condizione il cittadino di esercitare correttamente il proprio diritto di difesa.

Sull’atteggiamento di Equitalia, Laila Perciballi, legale del Movimento Consumatori, commenta: “E’ un’occasione mancata. Basti pensare che la nullità delle iscrizioni ipotecarie da parte di Equitalia per crediti inferiori ad 8.000 euro è stata sancita dalla stessa Cassazione, a Sezioni unite, con sentenza del 22 febbraio 2010, n. 4077 e poi prontamente precisata nel testo della legge 73 del 22 maggio 2010, ad ulteriore conferma della legittimità delle innumerevoli azioni individuali proposte dal Movimento Consumatori nei confronti di Equitalia e poi vinte. Pertanto, qualora Equitalia dovesse continuare con il suo atteggiamento elusivo e non dovesse dare risposte concrete, congiuntamente agli enti impositori, entro 15 giorni da oggi, il Movimento Consumatori si riserverà di proporre una nuova azione inibitoria direttamente nei confronti, questa volta, della capogruppo Equitalia S.p.A., al fine di ottenere in via d’urgenza una pronuncia inibitoria sulle condotte di Equitalia e, per tale via, dare una risposta concreta alle richieste di aiuto dei cittadini”.




MUTUI. TASK FORCE NOTARIATO – CONSUMATORI

E’ composta dal Consiglio nazionale del notariato e 11 associazioni di consumatori, tra cui Movimento Consumatori per affrontare “l’emergenza” mutui bancari.

Una task force composta dal Consiglio nazionale del notariato e 11 associazioni di consumatori (Adoc, Altroconsumo, Assoutenti, Casa del Consumatore, Cittadinanzattiva, Confconsumatori, Federconsumatori, Lega Consumatori, Movimento Consumatori, Movimento Difesa del Cittadino, Unione Nazionale Consumatori) per affrontare “l’emergenza” mutui bancari.  Si tratta di un “gruppo di lavoro congiunto al fine di fornire alle istituzioni, nel più breve tempo possibile, un’indagine conoscitiva sul tema in essere e sensibilizzare il legislatore ad approntare soluzioni efficaci per la salvaguardia dell’economia delle imprese e delle famiglie italiane, in grave stato di sofferenza”. Durante l’incontro si è “preso atto delle gravi difficoltà che cittadini e imprese hanno nell’ottenere finanziamenti da parte degli istituti di credito, di uno spread imposto dalle banche in misura ingiustificatamente elevato, di una prassi ormai consolidata – nonostante i recenti provvedimenti normativi volti a favorire la concorrenza – di accompagnare di fatto in via obbligatoria al mutuo la stipula di un contratto assicurativo, in alcuni casi molto oneroso (anche superiore al 10% rispetto al capitale erogato), con costi che possono incidere notevolmente sulla rata di rimborso e sul bilancio familiare”.




MC AVVIA AZIONE COLLETTIVA INIBITORIA CONTRO GROUPALIA

I problemi dei consumatori che hanno acquistato i “coupon” sul supermercato virtuale di Groupalia, oltre ad essere numerosissimi, sono diversificati: difficoltà a prenotare cene in ristoranti e trattamenti estetici, ritardi nella consegna dei prodotti elettronici o prodotti non consegnati, difficoltà a far valere la garanzia legale, abbonamenti per palestre che non hanno mai aperto i battenti o prenotazioni per ristoranti chiusi o sovraffolati, pubblicità ingannevoli sul sito, servizi resi da soggetti non abilitati, solo per citarne alcuni. Ma chi è tenuto, in tutti questi casi, a rimborsare o risarcire il consumatore?

“La società non ha eliminato le clausole vessatorie nelle condizioni di contratto. Ora auspichiamo che il tribunale di Milano ne inibisca l’utilizzo, aprendo così la strada ai consumatori danneggiati per essere risarciti direttamente da Groupalia”, spiega Marco Gagliardi del Servizio legale MC

Dopo aver raccolto migliaia di segnalazioni di consumatori vittime di inadempimenti e di disservizi da parte di Groupalia e dei suoi partners, il Movimento Consumatori ha avviato oggi un’azione collettiva inibitoria davanti al tribunale di Milano contro la società spagnola, azienda leader nel settore del commercio on line tramite la formula dei gruppi d’acquisto virtuali (social shopping).

I problemi dei consumatori che hanno acquistato i “coupon” sul supermercato virtuale di Groupalia, oltre ad essere numerosissimi, sono diversificati: difficoltà a prenotare cene in ristoranti e trattamenti estetici, ritardi nella consegna dei prodotti elettronici o prodotti non consegnati, difficoltà a far valere la garanzia legale, abbonamenti per palestre che non hanno mai aperto i battenti o prenotazioni per ristoranti chiusi o sovraffolati, pubblicità ingannevoli sul sito, servizi resi da soggetti non abilitati, solo per citarne alcuni. Ma chi è tenuto, in tutti questi casi, a rimborsare o risarcire il consumatore?

Secondo Groupalia – attualmente anche sotto la lente d’ingrandimento dell’Antitrust – dovrebbero risponderne solo i partners: chi dopo il coordinamento e la promozione di Groupalia, deve consegnare il bene o eroga il servizio. E lo stesso è quanto si legge sulle condizioni d’uso che devono essere accettate dal consumatore che si iscrive al sito.

Il Movimento Consumatori ritiene tuttavia che le clausole contrattuali volte ad escludere la responsabilità di Groupalia in caso di inadempimento  – e se i beni e servizi siano difformi da quelli pubblicizzati sul sito – siano illecite e vessatorie. Anche Groupalia è infatti potenzialmente responsabile nei confronti dei consumatori, specialmente quando non svolge un’attività di vigilanza nei confronti del proprio partner, dalla stessa scelto e pubblicizzato. Anche Groupalia potrebbe essere tenuta a rimborsare o risarcire il consumatore.

“E’ finalmente ora che tutti i gruppi d’acquisto on line, e per primo Groupalia, si assumano le proprie responsabilità nello svolgimento della propria attività commerciale che comporta necessariamente un’attenta attività di vigilanza e controllo circa l’operato dei partners – dichiara Marco Gagliardi del Servizio Legale del Movimento Consumatori – Dopo aver diffidato nei mesi scorsi la società ad eliminare le clausole vessatorie ci è stato addirittura risposto che non esisterebbe nessun contratto con il consumatore. E le clausole sono rimaste nelle condizioni di contratto. Ora auspichiamo che in tempi rapidi il tribunale di Milano ne inibisca l’utilizzo, aprendo così la strada ai consumatori danneggiati per essere risarciti direttamente da Groupalia”.

Per informazioni chiama il chiama il numero verde 800 16 86 36

Movimento Consumatori Milano

0280583136

info@movimentoconsumatorimilano.it