NAVE COSTA. CONSUMATORI: AL VIA RACCOLTA SOTTOSCRIZIONI PER CLASS ACTION

Adoc, Cittadinanzattiva e Movimento Consumatori esprimono vivo cordoglio alle famiglie delle vittime. Le associazioni informano che sono a disposizione di quanti volessero avere maggiori informazioni su come avviare una class action oltre a come avanzare la richiesta di risarcimento per i danni subiti.

 

Le Associazioni dei Consumatori Adoc, Cittadinanzattiva e Movimento Consumatori esprimono vivo cordoglio alle famiglie delle vittime, e vicinanza nei confronti di tutti coloro che stanno vivendo ore di angoscia per le sorti dei propri cari che risultano dispersi o feriti. “Quanto accaduto nelle acque toscane dell’isola del Giglio – si legge in una nota congiunta – è del tutto inaudito e occorre una immediata inchiesta da parte del Ministero dei Trasporti per accertare, in tempi rapidi e certi, risultati e responsabilità di tale disastro. Non mancheremo di ricordare al Ministero e agli organi inquirenti la necessità di fare presto, anche per capire se si sono registrate eventuali pecche a livello di celerità e coordinamento dei soccorsi.
Al dramma delle vittime si accompagna un grave rischio ambientale, i cui ingenti costi economici dovranno essere fatti pagare da chi risulterà responsabile di tale disastro, evitando che vengano scaricati sulla collettività. A partire da lunedì, centralini e siti internet di Adoc, Cittadinanzattiva e Movimento Consumatori saranno a disposizione di quanti volessero avere maggiori informazioni su come avviare una class action oltre a come avanzare la richiesta di risarcimento per i danni subiti.




BOND CONVERTENDO BPM: PERDITE FINO AL 70% – NUMERO VERDE PER LA TUTELA 800 16 86 36

Attivato il numero verde 800 16 86 36 per tutelare i cosnsumatori che hanno acquistato convertendo BPM.

Banca Popolare di Milano ha anticipato al 29 dicembre 2011 la conversione in azioni dei bond “convertendo”, prevista per il per 1° giugno 2013. I risparmiatori che hanno investito in questi titoli registrano perdite anche del 70%.

 

 

“La situazione è poco chiara e sono molte le questioni dubbie che riguardano l’anticipo della conversione, la modalità di vendita dei titoli alla clientela e la correttezza delle informazioni fornite ai clienti” dichiara Piero Pacchioli di MC Lombardia. “Sul punto si era già espressa la Consob (delibera 17077/2009), definendo le obbligazioni convertendo della BPM strumenti finanziari ad alta complessità, illiquidità e rischio”. Un titolo dal rendimento tanto incerto dovrebbe essere destinato soltanto a investitori esperti, con un profilo di elevata propensione al rischio. Lo sapevano i risparmiatori che oggi si ritrovano con il 30%  dell’investimento o erano convinti di acquistare obbligazioni “sicure”?
Movimento Consumatori consiglia ai risparmiatori coinvolti negli investimenti “CONVERTENDO 2009/2013 – 6,75%” di rivolgersi all’associazione per predisporre la diffida alla banca al fine di ottenere il risarcimento del danno subito.
Movimento Consumatori ha attivato in Lombardia un servizio di tutela e di intervento per affiancare i cittadini che hanno visto sparire i propri risparmi. Per informazioni è attivo il numero verde 800 16 86 36, oppure l’indirizzo e-mail lombardia@movimentoconsumatori.it.




Area C – sportello segnalazioni del Movimento Consumatori Milano

Dal 16 gennaio è operativa l’Area C.

Il provvedimento è complesso e di grande rilevo sia per la città che per gli automobilisti. Movimento Consumatori è consapevole che nelle prime fasi di attuazione di un intervento così articolato è possibile che sorgano problemi per i consumatori per i quali è importante intervenire per tempo. Per questo motivo MC Milano ha attivato uno sportello apposito che è al servizio dei cittadini per ricevere le segnalazioni circa eventuali criticità che dovessero insorgere nella fase sperimentale. Per segnalzioni o contestazioni chiamare il numero 02.80583136 o inviare un mail a info@movimentoconsumatorimilano.it.

 

 

In allegato la mappa dell’Area C e la cartina dei varchi.

Per informazioni è attivo il numero 020202 del Comune di Milano e il sito www.areac.it.




Antitrust sanziona Estesa Limited per pratiche scorrette del sito italia-programmi.net

INTERNET: ANTITRUST SANZIONA ESTESA LIMITED CON UN MILIONE E MEZZO DI MULTE PER PRATICHE COMMERCIALI SCORRETTE DEL SITO WWWW.ITALIA-PROGRAMMI.NET

Il fenomeno ha coinvolto a oggi oltre 25mila consumatori che si sono rivolti all’Autorità anche tramite Contact Center e Web Form. Il provvedimento è stato inviato alla Procura di Roma che ha già aperto un fascicolo sul caso. Informata anche la Polizia Postale, che ha attivamente collaborato con l’Autorità e continuerà a seguire la vicenda per i profili di rilevanza penale. Non risulta che Estesa – che neppure si è difesa di fronte all’Autorità – abbia proposto alcuna azione legale nei confronti dei consumatori “vittime” delle pratiche commerciali scorrette accertate.

 

 

L’Antitrust ha sanzionato la società Estesa Limited, con sede alle Seychelles, con una multa per complessivi 1.500.000 euro. Le pratiche commerciali ingannevoli e aggressive messe a punto dalla società attraverso il sito www.italia-programmi.net hanno coinvolto, a oggi, oltre 25mila consumatori che si sono rivolti all’Autorità anche tramite Contact Center e Web Form.

 

Il fenomeno ha riguardato alcuni prodotti software offerti apparentemente in modo gratuito: il consumatore digitava su Google il nome del prodotto, disponibile peraltro liberamente in rete, utilizzando parole chiave come ‘gratis’ e come primo risultato appariva il link www.italia-programmi.net, tramite il quale si trovava nella home page del sito. Introducendo i dati personali, come richiesto per registrarsi e scaricare il software ricercato, e senza la richiesta di carte di credito o altre modalità di pagamento, il consumatore attivava inconsapevolmente un contratto di abbonamento a titolo oneroso di durata biennale, dell’importo annuale di 96 euro. La pagina di registrazione riportava i termini dell’abbonamento con un’evidenza grafica non sufficiente ad una loro immediata comprensione.

Una volta tratto in inganno l’utente, la società iniziava ad inviare richieste di pagamento dopo che erano trascorsi dieci giorni dalla registrazione, rendendo dunque impossibile l’esercizio del diritto di recesso e negandolo anche a quanti lo avevano esercitato tempestivamente. I pagamenti richiesti dovevano essere effettuati tramite bonifico su un conto presso una banca di Cipro.  Ai consumatori che non pagavano arrivavano solleciti di pagamento (via mail o per lettera) dal carattere minaccioso, con l’applicazione di costi aggiuntivi e, addirittura, paventando l’esperimento di un’azione penale, inesistente nel nostro Paese, in modo da esercitare un’indebita pressione psicologica. Estesa ha peraltro inviato i solleciti anche a consumatori che non si erano mai registrati sul sito.

L’Antitrust ha comunque deciso di trasmettere copia del provvedimento finale alla Procura della Repubblica di Roma, che ha già aperto un fascicolo. Della delibera finale è stata informata la Guardia di Finanza e la Polizia Postale che ha attivamente collaborato con l’Autorità e continuerà a seguire la vicenda d’ufficio, per i profili di rilevanza penale..

La delibera, che ha accertato le condotte illecite di Estesa in violazione del Codice del Consumo, verrà inoltre diffusa nel circuito internazionale delle autorità di tutela dei consumatori trattandosi di una pratica suscettibile di essere “riprodotta” con caratteristiche analoghe in altri Paesi.

Infine, non risulta che Estesa – la quale non si è neppure difesa nel procedimento di fronte all’Autorità – abbia intrapreso alcuna azione legale nei confronti dei consumatori “vittime” delle pratiche commerciali scorrette accertate e che non abbiano pagato quanto da essa preteso.




AreaC – Le esenzioni e le deroghe per le persone con disabilità

Milano, 3 gennaio 2012 – Con l’entrata in vigore di Area C, il 16 gennaio, i veicoli con contrassegno invalidi e gli autoveicoli per trasporti specifici muniti permanentemente delle attrezzature speciali utili al trasporto di persone con disabilità motorie non saranno soggetti ad alcuna tariffa. Queste stesse categorie di veicoli rientrano anche tra le deroghe per quel che riguarda il divieto d’accesso per le auto benzina Euro 0 e diesel Euro 0, 1, 2 e 3.

“È importante che le associazioni delle persone con disabilità e gli operatori che gestiscono i servizi destinati alle famiglie e alle persone disabili contribuiscano in questi giorni alla diffusione corretta delle notizie relative al diritto alla circolazione e alla sosta, anche all’interno dell’Area C, per coloro che sono regolarmente in possesso del contrassegno rilasciato dai Comuni e che già hanno effettuato la registrazione in occasione dell’entrata in vigore dell’Ecopass, controllato con il sistema delle telecamere. Si tratta ovviamente di un diritto che non può essere legato ad alcuna contribuzione economica”, interviene Franco Bomprezzi, consulente sulle Politiche per la disabilità del Comune di Milano.

“Mi preme, però, sottolineare l’importanza di un uso corretto del contrassegno e delle autorizzazioni, che parte dall’utilizzo in buonafede del permesso, qualora serva per raggiungere la persona con disabilità, e che deve essere soprattutto legato all’effettiva presenza a bordo del titolare. La campagna di dissuasione dagli abusi e i controlli da parte della Polizia locale hanno già dimostrato come questo sia un tema fortemente sentito dall’intera opinione pubblica e anche dalle persone con disabilità, che spesso trovano ingiustamente occupati gli spazi a loro destinati”, ha proseguito il consulente del Comune.

“Vorrei anche cogliere questa occasione per promuovere un migliore e più vasto uso dei mezzi pubblici da parte delle persone disabili e dei loro accompagnatori. In questo modo, anche il mondo della disabilità contribuirà a ridurre la pressione del traffico automobilistico e l’inquinamento e spingerà, con un uso intelligente e informato, anche Atm a un continuo miglioramento e controllo dell’accessibilità dei propri mezzi di superficie e delle linee metropolitane”, ha concluso Franco Bomprezzi.

Le esenzioni per i veicoli per il trasporto di persone con disabilità, dunque, rimarranno le stesse che esistevano con Ecopass. Sulle pagine del sito del Comune di Milano dedicate ad Area C è possibile trovare tutte le informazioni utili per chi ancora dovesse associare la targa del proprio veicolo al contrassegno invalidi (da comunicare anche in caso di contrassegno rilasciato da un altro Comune). Coloro che, invece, hanno già effettuato l’associazione della targa, non sono tenuti a ulteriori comunicazioni.

Le stesse procedure di comunicazione serviranno anche per chi dovesse cambiare in modo permanente la targa associata al contrassegno. Chi, invece, avesse la necessità di cambiarla per qualche giorno, potrà farlo chiamando direttamente il numero 020202 e seguendo la procedura con l’operatore. In questo caso, la validità della nuova targa sarà di tre giorni, trascorsi i quali verrà ripristinata la targa precedente in automatico.




Area C in vigore dal 16 gennaio

La congestion charge Area C entrerà in vigore il 16 gennaio 2012 e sarà attiva in via sperimentale per 18 mesi dal lunedì al venerdì, dalle 7.30 alle 19.30.

Area C sostituisce Ecopass (non più attivo dal 1° gennaio 2012), introducendo nuove regole d’accesso alla Ztl Cerchia dei Bastioni, per veicoli privati e commerciali.

 

Tra il 1° gennaio e il 15 gennaio 2012, l’accesso alla Cerchia dei Bastioni non sarà sottoposto ad alcun provvedimento.

Dal 1° gennaio 2012 sono revocati i provvedimenti relativi al divieto di transito e sosta, tutti i giorni dalle 7.30 alle 21.00, per veicoli o complesso di veicoli di lunghezza superiore a 7 metri.

La registrazione al portale www.areac.it per residenti, domiciliati, con box di pertinenza nella Cerchia dei Bastioni e per il traffico di servizio sarà attiva a partire dal 16 gennaio 2012.

È previsto un periodo di rodaggio per quel che riguarda la registrazione e il pagamento del ticket: gli accessi effettuati tra il 16 gennaio e il 16 marzo 2012 potranno essere regolarizzati entro e non oltre il 17 marzo 2012.