Progetto Riparto: l’11 e il 12 maggio, workshop a Torino e a Milano

La prevenzione è un aspetto di primaria importanza per contrastare il sovraindebitamento.

Tra le diverse attività previste per il progetto Riparto sono in programma seminari dedicati all’argomento realizzati in collaborazione con importanti università italiane, che in ottica multidisciplinare, serviranno a delineare una panoramica generale e aggiornata del fenomeno.

I primi tre workshop:

11 maggio 2022 – ore 17.00 – 20.00

La crisi del consumatore: l’educazione finanziaria
in collaborazione con l’Università di Torino – Dipartimento di Giurisprudenza

Università degli Studi di Torino – Campus Luigi Einaudi – Aula C1

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12 maggio 2022 ore 17.00 – 20.00

La crisi del consumatore: la gestione dei debiti e il sovraindebitamento
in collaborazione con l’Università di Torino – Dipartimento di Giurisprudenza

Università degli Studi di Torino – Campus Luigi Einaudi – Aula C1

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12 maggio 2022 – ore 14.30 – 17.30

Innovazione finanziaria e gestione inclusiva del sovraindebitamento. Uno sguardo alle esperienze di mercato
in collaborazione con l’Osservatorio sul Debito Privato, Università Cattolica del Sacro Cuore

Largo A. Gemelli, 1 – Aula G.142

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Trenitalia, dal 1° gennaio conciliazione paritetica nel trasporto regionale

Dal 1° gennaio 2022 è attiva la conciliazione paritetica per i passeggeri del trasporto regionale di Trenitalia.

La procedura di conciliazione è uno strumento concordato dal gestore del servizio e dalle associazioni dei consumatori maggiormente rappresentative a livello nazionale, tra cui il Movimento Consumatori, finalizzato a risolvere le piccole controversie attraverso un sistema rapido, efficace e gratuito senza ricorrere alla giustizia ordinaria.

Il webform da compilare per presentare le domande è online sul sito web trenitalia.com.

La conciliazione paritetica è una procedura di risoluzione alternativa che si prefigge di accrescere la qualità generale del servizio, anche nel post-viaggio, offrendo una soluzione rapida, semplice ed extragiudiziale alle eventuali controversie tra Trenitalia e i passeggeri, che possono avvalersi di questo strumento nel caso di una risposta ritenuta non soddisfacente o se non hanno ricevuto risposta nel termine di 30 giorni dalla presentazione del reclamo.




Prezzi calmierati per FFP2. Intervenire di nuovo anche sui prezzi dei tamponi

C’è l’accordo sul prezzo calmierato per le mascherine FFP2; sin da oggi, i cittadini possono trovare nelle farmacie aderenti le mascherine a 0,75 euro ciascuna. “La nostra associazione – afferma dal Movimento Consumatori, Laila Perciballi, anche referente per i rapporti con la cittadinanza e la promozione dei valori delle 19 professioni sanitarie della FNO TSRM e PSTRP –  condivide l’iniziativa del Governo che, oltre a garantire sicurezza e salute, ha l’obiettivo di dar luogo alla riduzione e alla rimozione delle disuguaglianze economiche e sociali che rischiano di aumentare gli ostacoli dei cittadini, specie dei meno abbienti che utilizzano mezzi pubblici”.

Lo stesso accordo dovrebbe essere fatto per i tamponi sia rapidi sia molecolari vista la diffusione del virus e le lunghe code che stanno facendo i cittadini per verificare il loro stato di salute.

“Ai tempi della crisi economica che accompagna la crisi sanitaria- afferma il segretario generale MC, Alessandro Mostaccio – è necessario ridurre ancora i prezzi dei tamponi che incidono pesantemente sul budget familiare. E’ vero i prezzi sono stati ridotti, ora i tamponi antigenici rapidi in farmacia hanno un  prezzo calmierato, ma si potrebbe fare di più. In questo particolare momento rinnoviamo anche il ringraziamento a tutte le professioni della sanità che, ormai, da quasi due anni, lavorano notte e giorno prendendosi cura delle persone e che sono state a loro volta vittime del virus e che ora sono alle prese con la variante Omicron”.




Energia e transizione ecologica: puntiamo sulle comunità energetiche

Si prospetta una difficile congiuntura economica e sociale dopo che l’Arera ha comunicato che l’aumento per la famiglia tipo in tutela sarà del +55% per la bolletta dell’elettricità e del +41,8% per quella del gas per il primo trimestre del 2022 e ciò nonostante gli interventi del Governo e l’annullamento transitorio degli oneri generali di sistema in bolletta e potenziato il bonus sociale alle famiglie in difficoltà.

Infatti gli aumenti del primo trimestre del 2022 avranno come conseguenza un’accentuazione delle tensioni sociali ed economiche che già si sono evidenziate nell’ultimo semestre del 2021; a tale situazione va aggiunto che gli aumenti non aiuteranno di certo la programmata transizione ecologica che verrà percepita come un ulteriore onere a carico delle categorie più povere della società italiana.

E’ necessario quindi intervenire con azioni immediate per aiutare subito chi non è in grado di pagare e poi programmare al meglio gli interventi per la transizione ecologica. Come già esposto al Governo e a Arera insieme ad altre associazioni di consumatori riteniamo fondamentale attenuare l’impatto sociale degli aumenti attraverso:

– il riconoscimento delle situazioni di morosità incolpevole e cioè quelle situazioni di sopravvenuta impossibilità a provvedere al pagamento delle bollette in ragione della perdita o consistente riduzione della capacità reddituale del nucleo familiare. In particolare, l’accesso alla procedura per evitare il distacco, è riconosciuto anche ai titolari del contratto di fornitura ad uso residenziale, cittadini italiani o europei o soggetti in possesso di regolare permesso di soggiorno e che risiedono in un alloggio oggetto di contratto di fornitura da almeno un anno.
– Inserimento del meccanismo di compensazione a favore dei consumatori per le bollette luce e gas, costituito in favore dei consumatori, persone fisiche e imprese che hanno subito una interruzione della capacità di produrre reddito determinata dai provvedimenti urgenti adottati a contrasto della morosità incolpevole, un meccanismo di compensazione tra l’ammontare degli insoluti maturati dai consumatore per i mesi di morosità incolpevole con riferimento alle fatture per la somministrazione di energia elettrica e gas naturale.

“Oltre ad aiutare subito chi non è in grado di pagare è necessario agire anche accelerando la pubblicazione dei decreti attuativi del D.Lgs. 199/2021 sulle Comunità Energetiche, vero banco di prova di un’Italia protesa ad abbattere le emissioni in atmosfera di Co2 e a percorrere speditamente la strada della transizione ecologica” afferma Ovidio Marzaioli responsabile del settore energia elettrica, gas e idrico MC.

“Le comunità energetiche rappresentano il naturale sviluppo del concetto di prosumer collettivo, ossia del consumatore che produce ed autoconsuma e quindi diviene protagonista del cambiamento ecologico così come indicato dalla normativa europea – ribadisce Alessandro Mostaccio segretario generale MC – nonche’ strumento di lotta alla povertà energetica e fino a quando il sistema nel suo complesso non consentirà la reale attuazione dei principi europei rispetto alle CER, stiamo prendendo in giro i cittadini e  continuando a perdere tempo prezioso che non abbiamo”.




Rivolgiti a Movimento Consumatori per assistenza con buoni fruttiferi postali

I buoni postali sono una delle modalità di risparmio preferite dai consumatori italiani. I buoni sono collocati da Poste Italiane S.p.A. su incarico dell’emittente Cassa Depositi Prestiti S.p.A., società pubblica di riferimento dello Stato.In alcuni casi, i buoni sono stati emessi in modo irregolare, oppure hanno subìto delle modifiche in corso d’opera che hanno fortemente diminuito la redditività promessa all’epoca.

Migliaia di consumatori possiedono buoni postali, ma quando si presentano per il rimborso scoprono di non poterli più incassare oppure di aver diritto ad un importo inferiore rispetto a quanto indicato sul titolo.

In alcuni casi l’Arbitro Bancario Finanziario condanna Poste Italiane al rimborso integrale, mentre in altri casi può essere necessario l’accertamento giudiziale.

Per chi volesse è possibile rivolgersi a Movimento Consumatori Sezione di Milano al numero  02 80583136 o scrivendo a info@movimentoconsumatorimilano.it

 Guarda il nostro webinar dedicato all’argomento




Covid-19. Viaggi da e per l’estero: tutte le novità

Fino al 31 gennaio 2022 sono in vigore nuove disposizioni (ordinanza Ministero della Salute del 14 dicembre 2021) che limitano l’ingresso in Italia di persone provenienti dall’estero e prevedono restrizioni e divieti per i viaggi fuori dall’Italia, in relazione al livello di rischio dei Paesi esteri, raggruppati negli elenchi C, D ed E).

Elenco C

Tutti gli Stati dell’Unione Europea rientrano attualmente in questo elenco

Ai cittadini provenienti da Stati compresi in tale elenco è consentito l’ingresso in Italia nel caso in cui sia presentato sia un tampone sia un certificato di vaccinazione o guarigione. Nel caso in cui non sia presentato il certificato, è richiesto obbligatoriamente l’isolamento fiduciario di 5 giorni.

Anche gli italiani che rientrano da Paesi compresi nell’elenco C dovranno presentare il “Passenger Locator Form” (in formato digitale o cartaceo) e saranno tenuti a presentare al momento dell’imbarco e a chi è tenuto ad effettuare controlli una certificazione di essersi sottoposti a un tampone molecolare o antigenico effettuato, rispettivamente 48 e 24 ore prima dell’ingresso.

Tutti i bambini di età inferiore a 6 anni in ingresso in Italia sono sempre esentati da tampone pre-partenza e sono esentati anche dall’isolamento fiduciario nel caso in cui il genitore accompagnatore con cui viaggiano non ha questo obbligo.

Tutti i minori di età maggiore o uguale a 6 anni sono tenuti a fare il tampone pre-partenza, qualora non siano in possesso anche del certificato vaccinale o di guarigione sono esentati dall’isolamento fiduciario nel caso in cui il genitore accompagnatore con cui viaggiano non ha questo obbligo.

Elenco D

Rientrano i seguenti Stati: Argentina, Australia, Bahrain, Canada, Cile, Colombia, Giappone, Indonesia, Israele, Kuwait, Nuova Zelanda, Peru’, Qatar, Ruanda, Arabia Saudita, Regno Unito, Gran Bretagna e Irlanda del Nord, Repubblica di Corea, Stati Uniti d’America, Emirati Arabi Uniti, Uruguay, Taiwan, Regioni Amministrative speciali di Hong Kong e Macao.

Per i cittadini provenienti da tali Paesi, sono previste disposizioni analoghe a quelle di cui all’elenco C, salvo differenze nelle tempistiche per effettuare i tamponi (quello molecolare, nelle 72 ore prima dell’ingresso in Italia, salvo ingressi dal Regno Unito e Irlanda del Nord, per cui il test è ridotto a 48 ore, e quello antigenico nelle 24 ore prima dell’ingresso in Italia).

Elenco E

Sono compresi tutti i paesi extra UE e non compresi nell’elenco D.

L’ingresso in Italia è consentito solo per specifici motivi: lavoro, salute, studio, assoluta urgenza, rientro presso il proprio domicilio, abitazione o residenza e non è possibile per motivi di turismo da parte di stranieri.

Gli italiani che abbiano prenotato viaggi in tali Paesi possono partire, ma devono sapere che al rientro saranno sottoposti all’obbligo di quarantena, ad altre restrizioni e adempimenti (compilare il Passenger Locator Form, sottoporsi a tampone molecolare effettuato nelle 72 ore prima dell’ingresso in Italia e il cui risultato sia negativo; ovvero ad un test antigenico nelle 24 ore prima dell’ingresso in Italia il cui risultato sia negativo; comunicare immediatamente il proprio ingresso in Italia al Dipartimento di prevenzione dell’azienda sanitaria competente per territorio; raggiungere la propria destinazione finale in Italia solo con mezzo privato).