Manifesto We Like

Nell’ambito del progetto We Like, il consumo che ci piace”, MC ha realizzato il “Manifesto del consumatore socialmente responsabile” un decalogo per sensibilizzare i cittadini a diventare consapevoli del potere che possono esercitare grazie alle loro scelte d’acquisto.

Lo spirito è quello di essere inclusivi, positivi e anche ironici, ben consapevoli delle difficoltà quotidiane nell’essere responsabile, anzi vuole essere uno strumento dove ogni consumatore può individuare almeno un singolo aspetto che gli corrisponda e che possa innescare una processo di identificazione. Il Manifesto non ha assolutamente la pretesa di inventare niente, ma di sistematizzare informazioni, consigli che spesso vedono il consumatore come destinatario finale.

Acquisire consapevolezza sul proprio potere può contribuire ad accelerare i tempi del mutamento dalla società dei consumi alla società dei consumatori, nella quale, questi ultimi, se consapevoli e ben rappresentati, possono indirizzare tramite le proprie scelte i modelli produttivi o, ancor di più, i modelli economici. Il consumatore prima di acquistare può raccogliere informazioni sulle storie che i beni prodotti o i servizi erogati si portano dietro, può con le sue decisioni di acquisto contribuire a costruire l’offerta di quei beni e servizi.

Il consumatore può scegliere quale modello economico sostenere tramite una rinnovata presa di coscienza e un’assunzione di responsabilità nei confronti della collettività. Diventa esso stesso agente di cambiamento con un approccio inclusivo e non di contrasto.

Le associazioni dei consumatori sono chiamate ad un salto di qualità, rappresentando istanze di consumatori sempre più informati ed esigenti, organizzando forme di mobilitazione come campagne di boicottaggio nei confronti delle aziende che violano diritti fondamentali o campagne in grado di premiare aziende sostenibili, facilitando l’aggregazione della domanda dei singoli nell’ acquistare anche con un approccio etico.

L’introduzione nelle scelte di consumo di motivazioni di carattere altruistico che rinviano ad un interesse pubblico o motivazioni di carattere etico attribuiscono al consumo un carattere politico, quindi far diventare i consumatori per l’economia quello che gli elettori sono per la politica, ovvero attori responsabili, può essere un obiettivo ambizioso.

Lo scenario all’interno del quale si inserisce il Manifesto è anche quello delineato dall’Agenda Globale per lo sviluppo sostenibile approvata dalle Nazioni Unite e i relativi 17 Obiettivi di Sviluppo Sostenibile articolati in 169 Target da raggiungere entro il 2030. Il Goal 12 è “Garantire modelli sostenibili di produzione e di consumo”.

Il progetto “We Like, il consumo che ci piace. Percorsi di partecipazione per scelte di consumo socialmente responsabile” è finanziato dal Ministero del lavoro e delle politiche sociali ai sensi della legge n. 383/2000, art. 12, comma 3, lett d) o f) – Linee di indirizzo annualità 2015.

 IL DECALOGO

 1. Il consumatore socialmente responsabile vive con spirito critico e curioso il suo tempo, avendo poche certezze che mette in discussione per rivedere i propri parametri a seconda dell’evoluzione del contesto sociale, politico ed economico. Cerca di interpretare la propria scelta di consumo, non solo come una mera transazione economica, ma come un “atto morale”. Effettua la propria scelta di consumo non subendo i dettami di mode esterne, non in maniera compulsiva o compensativa. La scelta nasce da bisogni personali, talvolta anche edonistici. Attribuisce un giusto e misurato valore al possesso di oggetti, non realizzandosi attraverso l’atto consumistico. Si interroga sull’uso dei propri risparmi e sulle ricadute non economiche delle azioni economiche.

Considera la consapevolezza un valore

Azione: Consulta articoli di approfondimento e biblioteche telematiche ( es: “ I Libri del Consumo Consapevole” della Biblioteca della Regione Piemonte).


2.
 Il consumatore socialmente responsabile si accerta che i beni e i prodotti acquistati non provengano da filiere produttive illegali per non alimentare mercati illeciti. Consulta banche dati pubbliche per acquisire informazioni. Evita o modera l’acquisto di prodotti che si possono considerare “a rischio” ( es: gratta e vinci, alcool, tabacco), in quanto l’uso smodato comporta non solo ricadute sul singolo ma genera costi sociali rilevanti la collettività.

Considera la legalità un valore

Azione: Consulta banche dati come Iperico

 

 3. Il consumatore socialmente responsabile è attento alle condizioni di lavoro nelle aziende. Effettua le proprie scelte di consumo anche dopo aver acquisito informazioni attraverso i media o la propria comunità locale su eventuali vertenze sindacali, condizioni di lavoro, discriminazioni etniche, religiose o di genere. Si preoccupa che la qualità o il costo del bene acquistato o del servizio erogato non venga garantito a svantaggio delle condizioni dei lavoratori e non contribuisca a creare disuguaglianze sociali.

Considera la dignità del lavoro un valore

Azione: Consulta banche dati internazionali sulle vertenze sindacali

 

 4. Il consumatore socialmente responsabile presta attenzione all’impatto ambientale durante tutto il ciclo di vita dei beni o servizi che intende acquistare .Si attiva quotidianamente per risparmiare acqua, energia, altre risorse naturali riducendo gli sprechi. Predilige prodotti confezionati con imballaggi riutilizzabili e certificati sulle prestazioni ambientali. E’ attento alla presenza di sostanze presenti nei prodotti che possano generare un danno all’ambiente. Adotta comportamenti virtuosi nello smaltimento dei rifiuti, così come è attento agli spostamenti quotidiani cercando di limitare le emissioni di CO2. Programma i propri consumi alimentari prestando attenzione all’origine dei prodotti e alla distanza tra luogo di produzione e consumo. Conserva correttamente gli alimenti per non sprecarli.

Considera la salvaguardia del pianeta un valore

Azione: Si informa sugli Obiettivi dell’Agenda 2030 per lo Sviluppo Sostenibile

 

 5. Il consumatore socialmente responsabile reclama e diffonde la cultura del reclamo, esigendo il proprio diritto all’indennizzo o al risarcimento in caso di disservizio o di acquisto di un bene difettoso. Laddove la normativa lo prevede, si attiva per aderire e promuovere azioni di tutela collettiva. Utilizza ed esercita il diritto di recesso nei suoi acquisti, per tutelarsi da truffe o per motivazioni personali. Tutela i propri dati personali per far sì che non vengano utilizzati come contro-prestazione economica o in altre modalità poco trasparenti.

Considera la tutela dei propri diritti un valore

Azione: Reclama

Il consumatore socialmente responsabile raccoglie tutte le informazioni disponibili, valuta le varie alternative in modo da effettuare una scelta ottimale. Legge attentamente le informazioni presenti nelle etichette dei prodotti per conoscere sia le caratteristiche degli stessi sia per valutare l’effettivo bisogno e/o impatto dell’utilizzo del prodotto, così come le informative pre-contrattuali e le condizioni contrattuali dei servizi.

Vive la presenza nella “Rete” in maniera intelligente , utilizzandola come strumento di ricerca con responsabilità, comparando le informazioni su siti differenti. Si fa sostenere dalle associazioni presenti nel territorio e da eventuali strumenti di certificazione istituzionali.

Considera l’informazione un valore

Azione: Acquisisce le informazioni tramite la consultazione dei siti internet istituzionali: es. Ministero Sviluppo economico o Ministero dell’Ambiente

 7. Il consumatore socialmente responsabile recensisce e condivide informazioni dopo aver acquistato un prodotto o usufruito di un servizio, consapevole che il proprio commento possa influenzare sia altri consumatori che essere da stimolo per l’azienda. Condivide conoscenze e competenze ed utilizza le opportunità delle nuove tecnologie per diffondere informazioni, anche tramite social network.

Considera la condivisione un valore

Azione: Utilizza i social network in maniera responsabile e costruttiva

 

 8. Il consumatore socialmente responsabile partecipa a campagne in difesa dei lavoratori e dell’ambiente o a campagne di boicottaggio verso aziende che palesano comportamenti illegali e/o scorretti. Partecipa a mobilitazioni sul consumo responsabile realizzando iniziative di acquisto collettivo in favore delle imprese sostenibili. Partecipa come singolo cittadino a consultazioni previste dalle istituzioni ed a seminari di formazione. Firma petizioni online, dopo aver approfondito i contenuti.

Considera la mobilitazione un valore.

Azione: Partecipa alle consultazioni rivolte ai singoli cittadini promosse da istituzioni italiane o comunitarie

 

 9. Il consumatore socialmente responsabile partecipa con le proprie azioni al cambiamento.

Promuove battaglie politiche sulla difesa il principio del pluralismo informativo e della neutralità della rete, anche per superare la solitudine dell’atto di consumo e costruire “comunità di consumatori” promuovendo petizioni e mobilitazioni. Partecipa a reti o associazioni per  conoscenza dei diritti fondamentali del consumatore disciplinati nel Codice del Consumo e si adopera per rafforzare l’applicazione delle norme esistenti.

Si iscrive ad un’associazione dei consumatori e partecipa alla vita democratica.

Considera “associarsi” un valore

Azione: Si informa e si iscrive ad una delle 20 associazioni dei consumatori riconosciuta dal Consiglio Nazionale Consumatori ed Utenti.

 

 10. Il consumatore socialmente responsabile è consapevole dei propri limiti, non è un super-eroe, ma è capace di sorridere dei propri errori e delle proprie contraddizioni.

Considera l’ironia un valore

Azione: Scrive la propria esperienza sulla pagina Facebook del progetto We Like del Movimento Consumatori.

 

IL MANIFESTO IN VERSIONE INTEGRALE

INDAGINE “IL CONSUMATORE E LE SUE SCELTE”




We Like, il consumo che ci piace

Movimento Consumatori, attivo da anni nella lotta alla contraffazione, sostenitore della legalità e di scelte di consumo responsabili, con il progetto “WE LIKE. Il consumo che ci piace” mira a sensibilizzare il cittadino alla “responsabilità sociale di consumo”, perché al di là delle posizioni etiche più generali la scelta della legalità e del consumo responsabile passa anche attraverso le scelte quotidiane di consumo dei cittadini.

Grazie ad un intenso percorso di ricerca e di condivisione con diversi opinion leader e esponenti dell’associazionismo, MC ha così definito il modello di  “consumatore socialmente responsabile” e ne ha redatto un Manifesto.

Nell’ambito dell’iniziativa sono inoltre previsti:

– una campagna informativa per la cittadinanza, per stimolare l’adesione al Manifesto anche testimoniando le proprie scelte di consumo. Ai cittadini verranno fornite informazioni su come riconoscere e evitare le filiere scorrette e illegali e comprendere quali sono le problematiche più significative della filiera produttiva in termini sociali, ambientali e dei diritti dei lavoratori, in modo da evitare anche la possibilità di una – seppur inconsapevole – complicità.

– percorsi di educazione per i ragazzi della scuola secondaria superiore, coinvolti in una simulazione che li vedrà impegnati, nel ruolo di giovani imprenditori, nella realizzazione di in una start up sostenibile. Gli studenti dovranno infatti simulare la creazione di una nuova impresa, in uno di questi 3 settori, agroalimentaretessilechimico, garantendo però sostenibilità ambientale e socialelegalità e collegamento con le esigenze del territorio.

– il Campus “Il consumo che ci piace” durante il quale 40 giovani vivranno un’esperienza formativa e di associazionismo.

 

I VIDEO DI WE LIKE

Scegli produzioni agroalimentari sicure, sostenibili e di qualità

 

Il progetto ha ottenuto il cofinanziamento del Ministero del Lavoro e delle Politiche Sociali e l’endorsement di: Ministero dell’Istruzione, dell’Università e della Ricerca – DG per lo studente, l’integrazione e la partecipazione;  Ministero dello Sviluppo Economico – DG per la lotta alla contraffazione; Regione Piemonte;  Provincia e Comune di Campobasso; Comune di Collesalvetti; Agrorinasce.

Il progetto “We Like, il consumo che ci piace. Percorsi di partecipazione per scelte di consumo socialmente responsabile” è finanziato dal Ministero del Lavoro e delle Politiche Sociali ai sensi della legge n. 383/2000, art. 12, comma 3, lett d) o f) – Linee di indirizzo annualità 2015




Sportello facile

Sportello Facile ha l’obbiettivo di offrire ai cittadini consumatori un riferimento facile ed accessibile per ottenere informazioni su diritti e doveri del cittadino consumatore e utente su come risolvere alcune difficoltà quotidiane.

Perché Sportello Facile?

Attraverso lo Sportello Facile Movimento Consumatori vuole rendere effettivi i principi contenuti nella Convenzione ONU sui diritti delle persone con disabilita`. La Convenzione è stata recepita da Regione Lombardia già nel dicembre 2010 e posta alla base del  Piano d’Azione Regionale per le persone con disabilità.

La Convenzione delle Nazioni Unite all’art. 9 introduce un fondamentale principio generale sancendo il diritto all’accessibilità delle informazioni per le persone con disabilità. In Europa, il CESE (Comitato economico e sociale europeo) ha ribadito l’importanza di dare attuazione a tale diritto stabilendo che “l’articolo 9 della Convenzione delle Nazioni Unite sui diritti delle persone con disabilità costituisce di per sé un diritto umano e che, pertanto, la sua piena attuazione deve tradursi nella messa a punto, tramite misure giuridiche e politiche, delle condizioni necessarie per consentire alle persone con disabilità di avere accesso a tutti gli ambienti e aspetti della vita. Tale diritto è fondamentale affinché esse possano godere pienamente dei diritti civili e politici nonché dei diritti sociali, economici e culturali. L’accessibilità apporta benefici all’intera società.

Movimento Consumatori ritiene quindi che in mancanza di una informazione chiara, corretta e dedicata, quindi, il rischio di esclusione di intere fasce deboli della popolazione, soprattutto in relazione a tematiche “complesse” quali quelle del debito e del sovraindebitamento, è molto elevato ed è necessario utilizzare tutti gli strumenti possibili per evitarlo e per rendere operativo e effettivo il principio stabilito nell’articolo 9 della Convenzione ONU.

Cosa e come

Lo Sportello Facile ha proprio l’obbiettivo di offrire ai cittadini consumatori un riferimento facile ed accessibile per ottenere informazioni su diritti e doveri del cittadino consumatore e utente e su come risolvere alcune  difficoltà quotidiane.

Oltre a fornire informazioni, lo sportello facile offre anche un servizio di orientamento, consulenza ed assistenza per la risoluzione dei problemi.

Lo sportello è presso la sede di Movimento Consumatori Milano di via Guglielmo Pepe 14 ed è aperto dal lunedì al venerdì, dalle 9,30 alle 12,30.

 

Contatti: 02 80583136

Numero verde: 800 86 45 34

 

Link utili

  • Programma di educazione alla cittadinanza
  • Realizzato nell’ambito del progetto “A modo mio”, per favorire nelle persone con disabilità intellettiva lo sviluppo delle abilità e competenze necessarie ad una partecipazione attiva e consapevole nel proprio contesto di vita. I concetti trattati faranno riferimento prevalentemente a nozioni di base di scienze politiche, giuridiche e sociologiche, fortemente collegate alla dimensione della cittadinanzaattiva, utilizzando il “linguaggio facile”. Il programma sarà fruibile tramite cd o area web. L’approccio non sarà accademico ma informale: un personaggio animato quale tutor ed esperto del settore illustrerà i temi in puntate/moduli il cui insieme costituirà il palinsesto dell’intero “programma educativo”. I temi saranno: democrazia e cittadinanza; il comune e le province; la regione e le Asl; il parlamento; il governo e il presidente della repubblica; il ruolo dei corpi intermedi; la costituzione; l’Europa; i mercati, la Borsa.

  • Convenzione ONU

con il contributo di:




Casa Dolce Casa

casaAdiconsum Lombardia e Movimento Consumatori hanno realizzato un’iniziativa sul tema della casa come luogo di diritti e di doveri che è bene conoscere, per poterli, rispettivamente, tutelare e rispettare.

L’obiettivo del progetto CASA DOLCE CASA è quello fornire un’adeguata formazione ai propri operatori e di informare, sensibilizzare e responsabilizzare i cittadini consumatori lombardi, favorendo scelte consapevoli. Il progetto tratterà molteplici argomenti: dalle utenze, all’assicurazione sulla casa, dalle agevolazioni per ristrutturazioni, riqualificazione energetica o mutuo, alle dispute condominiali.

 

Approfondimenti:

Condominio alla luce delle nuove riforme

La riqualificazione energetica

La ristrutturazione edilizia

Le disposizioni regionali degli impianti termici e il nuovo libretto d’impianto




VERSO L’EXPO DEL CONSUMATORE

Piedino

MATERIALI UTILI

Sicurezza e qualità dell’acqua

Giacomino, il genio del frigorifero e i piccoli aiutanti della cucina (pdf)

Tracciabilità dei prodotti agro-alimentari

Statistiche contatti sportello Sicurezza Alimentare (pdf)

Il progetto, curato dalle sedi regionali delle associazioni, è realizzato con i fondi dell’Antitrust, erogati dal  Ministero dello Sviluppo Economico e dalla  Regione Lombardia.

Al centro del programma il tema di Expo 2015, “Feeding the planet, Energy for life”, “Nutrire il pianeta, energia per la vita”.  Argomento portante che sarà coniugato nelle sue parti più significative: alimentazione e sostenibilità,unite a qualità, sicurezza, salute e tradizione, come equilibrio tra ragioni economiche ed esigenze sociali ed ambientali.

Verso l’ Expo del Consumatore” è articolato in sette percorsi paralleli, ognuno di essi è curato dall’associazione di tutela dei consumatori che per tradizione e specificità ha raggiunto maggiori competenze sulla tematica trattata e coinvolgerà, oltre i cittadini,  le istituzioni e i protagonisti della filiera agro-alimentare.

I percorsi del progetto

Il progetto affronta le tematiche relative alla promozione delle buone pratiche dell’agroalimentare, allo studio sui percorsi di consumo e sui comportamenti di acquisto delle famiglie sia in relazione ai prodotti,  sia in relazione a forme di acquisto innovative, come gruppi di acquisto e  vendita diretta. Obiettivo di “Verso l’ Expo del Consumatore” è anche quello di orientare il consumatore a scegliere e preferire, consapevolmente, un’alimentazione locale, sana, sicura, stagionale e sostenibile.

Inoltre il progetto punta  sulla diffusione e conoscenza dei marchi DOP , IGP e dei prodotti agroalimentari tradizionali lombardi senza trqalasciare gli aspetti legati alla salute. In una società dell’abbondanza dove le cattive abitudini alimentari infatti possono tramutarsi in possibili patologie (obesità, malattie cardiovascolari, allergie)  ecco, allora la necessità di una azione di sensibilizzazione, dove la salute viene concepita non più in una dimensione di responsabilità individuale, ma come diritto-dovere che chiama in causa l’intera collettività. E’ inoltre importante prevenire le tossinfezioni alimentari causate dal consumo di alimenti contaminati da microrganismi e tossine. Questo potrà essere possibile aumentando le conoscenze dei cittadini, fornendo loro informazioni su come evitarle e su come segnalare le irregolarità agli organismi preposti.

Infine, un semplice ma significativo elemento richiamerà anche visivamente la campagnaVerso l’Expo del Consumatore” e con essa,  tutto il materiale informativo e divulgativo del progetto:  un albero con radici e foglie di diversi colori ad evidenziare sia il lavoro di equipe svolto dalle associazioni, sia il richiamo al legame con il territorio ed i suoi prodotti ma, soprattutto,  il ruolo centrale del cittadino – consumatore rispetto a queste tematiche.




Potenziare, migliorare, qualificare l’attività delle associazioni dei consumatori lombarde

MATERIALI UTILI

Compila il questionario sulla PEC

Risultati questionario sulla PEC

Dati attività sportello Movimento Consumatori Lombardia (pdf)

Guarda il video sulle pratiche commerciali scorrette

SOS Debito Milano

Consulta i dati dello Sportello Fasce Deboli