“Io Riciclo!”, Bene l’informazione del comune a Milano, ma si può fare di più
Si è concluso, con risultati del tutto inattesi, il questionario “Io riciclo!” promosso sul web e diffuso alla popolazione milanese dal Movimento Consumatori di Milano.
L’associazione, nell’ambito delle attività di verifica delle esigenze dei cittadini e di osservazione dei servizi pubblici locali, ha svolto un’indagine tesa a verificare lo stato di informazione dei consumatori sulla raccolta differenziata.
A sorpresa, la totalità dei cittadini milanesi che hanno compilato il questionario, dichiara di effettuare in casa la raccolta differenziata dei rifiuti. La percentuale si dimezza però al 53% tra coloro che la effettuano sempre anche sul posto di lavoro. Quanto alle regole per la differenziazione dei rifiuti il 47% dei milanesi dichiara di conoscerle abbastanza e il 30% molto bene.
Anche interpellati con domande dirette sulla raccolta differenziata i milanesi dimostrano di aver compreso le regole generali della differenziazione dei rifiuti. Su carta, vetro, plastica, rifiuti ingombranti e vestiti usati la stragrande maggioranza dei rispondenti ha chiaramente idea di dove devono essere gettati.
La popolazione milanese è anche molto consapevole su cosa gettare, o meno, nei cassonetti marroni della raccolta dell’umido, che solo entro un anno sarà diffusa in tutta la città.
Permangono però difficoltà nella corretta differenziazione di rifiuti molto comuni e altrettanto specifici come CD e DVD, cartoni di pizza usati che finiscono ovunque invece di essere correttamente gettati nel sacco dei rifiuti indifferenziati, insieme a piccoli elettrodomestici, biro e stoviglie. Il 23% dei rispondenti non ha le idee molto chiare sul tetrapak, che va lavato va gettato nel cassone bianco insieme alla carta, mentre il 70% sono coscienti che i vestiti usati in buone condizioni vadano gettati negli appositi bidoni gialli o in “ricicleria”. Il 10% dei milanesi non sa ancora che cosa sia una “ricicleria”, mentre il 27 % di coloro che hanno compilato il questionario non ne ha mai usufruito. Quasi tutti poi conoscono il servizio di rimozione dei rifiuti ingombranti ed è diffusa tra la popolazione milanese (83% di risposte corretta) la consapevolezza che gli errori nella differenziazione dei rifiuti comportano una ammenda per il condominio.
“Sono dati di tutto rispetto – spiega Piero Pacchioli, presidente del Movimento Consumatori di Milano – anche se è necessario uno sforzo in più per affrontare le sfide del prossimo futuro. La raccolta dell’umido che parte in questi giorni e che dovrà andare a regime nel prossimo anno e la volontà di migliorare le percentuali della differenziata sono infatti obiettivi importanti che l’amministrazione deve raggiungere.
La chiave di tutto è la corretta informazione e la crescita di consapevolezza della cittadinanza. Bene quindi che Amsa e Comune si stiano impegnando nell’informazione. Gli interventi però devono essere capillari e soprattutto pianificati e misurabili nel tempo”.
Sesso di coloro che hanno risposto: Femmina 68%, Maschio 32%.
In casa sei abituato a differenziare i rifiuti? Sempre 100%, Qualche volta 0%, Mai 0%.
In ufficio a scuola o sul posto di lavoro sei abituato a differenziare i rifiuti? Sempre 53%, Qualche volta 30%, Mai 3%.
Conosci le regole per suddividere correttamente i rifiuti?
Per niente 0%
Poco 0%
Abbastanza 47%
Bene 33%
Molto Bene 20%
Hai mai usato i servizi di una riciclerai? Sì 63%, No 27%, Che cosa è una “ricicleria”? 10%.
Conosci il servizio di raccolta “ingombranti”? Sì 97%, No 3%.
Se abiti in condominio e sbagli nella differenziazione dei rifiuti… chi paga?
Io 13%
Il condominio 83%
Il Comune 0%
Nessuno 0%