100 euro in più rispetto allo scorso anno. E’ questo l’aumento medio previsto per i libri di testo per l’anno scolastico in apertura. Se nel 2011 le famiglie avevano sborsato circa 400 euro per l’acquisto dei libri (compreso l’acquisto di dizionari e articoli per la scuola) ora dovranno affrontare una spesa media di 500 euro (dato riferito ai licei, negli istituti professionali la spesa è minore). Ed ecco – come usuale – la corsa all’usato, ai testi on line, al comodato d’uso.
Sul fronte, invece, della spesa da sostenere per il corredo scolastico si registra un sostanziale ribasso dei prezzi nei negozi al dettaglio. Dall’indagine del Movimento Consumatori svolta nelle città di Milano, Roma e Bari risulta che alcuni prodotti venduti nelle cartolibrerie costano meno rispetto al 2011.
Certo, comprare nella grande distribuzione conviene sempre: basti pensare che un corredo di marca acquistato negli ipermercati costa in media 72 euro a Bari, 79 euro a Roma e 82 euro a Milano contro i 107 euro di Bari, i 119 di Roma e i 132 di Milano se si decide per l’acquisto al dettaglio.
A parte la conferma di risparmio garantito se si sceglie la grande distribuzione, nelle cartolibrerie colpisce comunque il calo dei prezzi dei diari non di marca in tutte e tre le città campione (-83% addirittura a Milano), gli sconti sui quadernoni non di marca e anche su quelli “griffati”, le offerte sugli astucci senza griffe e il sostanziale contenimento degli aumenti per gli zaini di marca più ambiti dai giovani che registrano o un aumento pari a zero (nel caso di Milano e di Bari) o una flessione nei prezzi del 7% come a Roma, dove per lo zainetto più trendy si sborzano 69 euro a fronte dei 74 del 2011.
“I ribassi registrati sono sicuramente sintomatici della crisi in cui si trova il Paese – spiega Lorenzo Miozzi, presidente del Movimento Consumatori – e della volontà di fronteggiarla, specie dei negozi che vendono al dettaglio. Si fa di necessità virtù, e dopo la corsa agli acquisti degli ultimi giorni si vedrà se questa scelta di contenere gli aumenti e di andare al ribasso porterà al settore i risultati sperati”.