Studenti fuori sede: quanto costa
Avere un figlio che frequenta un’università diversa da quella della propria città o vivere in un paese lontano dall’ateneo in cui vorrebbe laurearsi può rappresentare per le famiglie una spesa consistente e spesso non affrontabile. Il Movimento Consumatori, ha realizzato un’indagine su quanto costa annualmente far studiare il proprio figlio in un’università fuori sede.
La ricerca è stata effettuata partendo da un dettaglio sul prezzo degli alloggi in diverse città, sedi di università molto frequentate in Italia. Per ogni città è stato rilevato il costo più basso e quello più alto relativo all’affitto mensile di un posto letto in camera doppia e di una camera ad uso privato, ed è stata calcolata la media. I prezzi degli alloggi sono comprensivi anche delle cosiddette “spese aggiuntive” (condominio e utenze). Dalla ricerca risulta che la nostra città, Milano, è la più cara: si attesta il triste primato per il prezzo più alto di un posto letto in camera doppia. Roma condivide questa vittoria, è, infatti, al primo posto per il prezzo di una camera ad uso privato. Palermo, risulta, invece la città dove si risparmia di più in entrambe le soluzioni. Per avere un dato complessivo di quanto sia oneroso per una famiglia mantenere uno studente fuori sede alle spese per un affitto annuale sono state aggiunte quelle relative alle tasse universitarie (1000 euro circa annue per gli atenei pubblici italiani), all’acquisto dei libri di testo (500 euro circa annui negli atenei pubblici italiani) e al vitto (2400 euro circa annui).