Fonsai: appello agli azionisti milanesi

Movimento Consumatori è impegnata da quasi un anno nella tutela dei piccoli azionisti Fonsai. Ha partecipato a tutte le assemblee di Fondiaria Sai in rappresentanza degli azionisti che gli hanno conferito la propria delega (le ultime assemblee si sono tenute il 25 e il 26 ottobre scorsi) e ora sta raccogliendo le costituzioni di parte civile in vista dell’udienza del 4 dicembre prossimo. Movimento Consumatori Milano invita gli azionisti Fonsai milanesi a rivolgersi all’associazione entro il 4 dicembre chiamando il numero verde 800150872 o scrivendo a fonsai@movimentoconsumatori.it.

Gli azionisti possono così partecipare all’azione penale per falso in bilancio aggravato, aggiotaggio e manipolazione dei mercati, e chiedere il risarcimento dei danni ai componenti della famiglia Ligresti che non hanno ancora patteggiato, agli ex amministratori e responsabili civili. Il falso riguarda i bilanci Fonsai e Milano Assicurazioni del 2010, pubblicati in data 28 aprile 2011, che contenevano omissioni (mancata o non corretta appostazione delle riserve tecniche per sinistri – somme accantonate ogni anno a copertura degli indennizzi/risarcimenti pagati dalla Compagnia assicurativa in quell’anno) per circa 538 milioni di euro che hanno causato un aggravio di deficit di circa 700 milioni di euro.




Fonsai. Cancellieri si dimetta

“La vicenda Fondiaria Sai ha coinvolto oltre 12 mila risparmiatori che hanno subito un danno di 251 milioni di euro” afferma Alessandro Mostaccio, segretario generale di Movimento Consumatori – Il comportamento del ministro Cancellieri, vicina alla famiglia Ligresti, è ‘umanitario’ e ‘solidale’ anche nei confronti delle altre famiglie italiane? Chiediamo quindi che la Cancellieri si assuma le proprie responsabilità e si dimetta”.

Si avvicina intanto la scadenza del 4 dicembre, data della prima udienza e termine entro cui gli azionisti danneggiati si possono rivolgere a Movimento Consumatori per costituirsi parte civile per partecipare all’azione penale per falso in bilancio aggravato, aggiotaggio e manipolazione dei mercati, e chiedere il risarcimento dei danni ai componenti della famiglia Ligresti che non hanno ancora patteggiato, agli ex amministratori e responsabili civili.

Il falso riguarda i bilanci Fonsai e Milano Assicurazioni del 2010, pubblicati in data 28 aprile 2011, che contenevano omissioni (mancata o non corretta appostazione delle riserve tecniche per sinistri – somme accantonate ogni anno a copertura degli indennizzi/risarcimenti pagati dalla Compagnia assicurativa in quell’anno) per circa 538 milioni di euro che hanno causato un aggravio di deficit di circa 700 milioni di euro.

Per avere informazioni su come procedere alla costituzione di parte civile Movimento Consumatori ha attivato il numero verde 800150872 e l’email fonsai@movimentoconsumatori.it

 

foto derivative work: RanZag (talk) – Wikicommons.




Fonsai, e l’interesse dei piccoli azionisti?

ASSEMBLEA FONSAI. MOVIMENTO CONSUMATORI: NON SI E’ TENUTO CONTO DEGLI INTERESSI DEI PICCOLI AZIONISTI

“La fusione Unipol-Fonsai non è altro che l’ultima tappa di un piano di spoliazione dell’azionariato diffuso – ha detto Paolo Fiorio, coordinatore dell’Osservatorio Credito & Risparmio MC

“Nella fusione Unipol-Fonsai non si è tenuto conto degli interessi dei piccoli azionisti”. Questo il commento di Paolo Fiorio, coordinatore dell’Osservatorio Credito & Risparmio di Movimento Consumatori all’assemblea Fonsai di Bologna. L’associazione ha partecipato all’assemblea, con le deleghe di più di 300 azionisti per esprimere voto contrario alla fusione. “Non pensiamo che questa operazione fosse l’unica possibile –ha detto Fiorio – e questa fusione non è altro che l’ultima tappa di un piano di spoliazione dell’azionariato diffuso.

Movimento Consumatori si chiede perché la società non abbia fatto accantonamenti per fare fronte a eventuali obblighi risarcitori. A seguito degli aumenti di capitale del 2012 i piccoli azionisti hanno visto l’azzeramento del valore delle loro azioni; a fronte di tale scenario la compagnia non ha posto in essere nessuna azione per tutelare l’azionariato diffuso.

L’associazione ricorda inoltre di aver iniziato a raccogliere le costituzioni di parte civile tra gli azionisti danneggiati. A questo proposito MC invita tutti gli azionisti a rivolgersi al più presto al Movimento Consumatori in quanto è necessario che la costituzione di parte civile avvenga entro il 4 dicembre prossimo, data dell’udienza contro i Ligresti e gli altri amministratori della precedente gestione di Fondiaria Sai, per falso in bilancio aggravato, aggiotaggio informativo e manipolazione dei mercati.

Per informazioni: fonsai@movimentoconsumatori.it




Fonsai, possibile richiedere la costituzione di parte civile

La Guardia di finanza di Torino ha notificato due avvisi di garanzia per concorso in falso in bilancio aggravato, nell’ambito dell’ inchiesta Fonsai a Ambrogio Virgilio e Riccardo Ottaviani, responsabile della revisione e attuario revisore.

 

Gli inquirenti ipotizzano che i revisori abbiano concorso alla falsificazione del bilancio del 2010, certificandone rispettivamente sia la correttezza delle poste sia la congruità delle riserve. Questo ha comportato un danno di 251 milioni di euro a circa 12 mila risparmiatori.

Movimento Consumatori  aveva presentato a luglio scorso alla Procura della Repubblica di Torino un esposto con il quale chiedeva che le indagini si estendessero anche all’accertamento della responsabilità delle società di revisione e degli attuari revisori dal 2008 al 2011, nei reati di falso in bilancio e falso in prospetto contestati agli amministratori e, da ultimi, ai sindaci di Fonsai.

“La società di revisione, al pari del Collegio Sindacale dell’epoca – dice Paolo Fiorio, coordinatore dell’Osservatorio Credito & Risparmio di Movimento Consumatori –  avevano il compito e la responsabilità di attestare la corrispondenza al vero dell’adeguatezza delle riserve sinistri presenti nel bilancio Fonsai del 2010, così come delle informazioni sulla reale situazione economico finanziaria, poi riportate nel prospetto informativo relativo all’aumento di capitale del giugno 2011. La falsità dei bilanci e dei prospetti informativi di Fonsai, sarebbe certamente stata idonea a distorcere la formazione del prezzo delle azioni. Gli azionisti che in quel periodo hanno acquistato o non venduto le azioni della compagnia assicuratrice potrebbero far valere la responsabilità degli amministratori, dei sindaci, dei revisori e della stessa Fondiaria Sai”.

 Tutti gli azionisti danneggiati per ora possono costituirsi parte civile nel giudizio immediato contro gli ex amministratori per richiedere il risarcimento dei danni subiti. Per ulteriori informazioni per la costituzione di parte civile gli azionisti possono scrivere a fonsai@movimentoconsumatori.it




No alla fusione Fonsai – Unipol

Movimento Consumatori, che ha rappresentato nelle precedenti assemblee Fonsai oltre 200 azionisti, ha deciso di promuovere una sollecitazione di deleghe di voto per dire no alla fusione che verrà discussa nelle assemblee di Fondiaria Sai del 24 o 25 ottobre 2013 e di Milano Assicurazioni del 25 o 26 ottobre 2013. 
Le assemblee sono convocate per approvare la fusione per incorporazione di Premafin, Unipol  ed, eventualmente, Milano Assicurazioni S.p.A., in Fondiaria Sai S.p.A.

Movimento Consumatori invita tutti gli azionisti a rilasciare le deleghe di voto per dire no alla fusione. “L’associazione raccoglierà esclusivamente le deleghe con istruzioni di voto contrario perché – afferma Paolo Fiorio, coordinatore dell’Osservatorio Credito & Risparmio del Movimento Consumatori – la fusione non è altro che l’ultima tappa di un piano di spoliazione dell’azionariato diffuso. A seguito degli aumenti di capitale del 2012 i piccoli azionisti hanno visto l’azzeramento del valore delle loro azioni; a fronte di tale scenario la compagnia non ha posto in essere nessuna azione per tutelare l’azionariato diffuso”.

Il Movimento Consumatori rappresenterà tutti gli azionisti nelle assemblee per dire no alla fusione e a breve avvierà una class action per richiedere il risarcimento dei danni conseguenti agli illeciti che stanno emergendo con tutta chiarezza dalle recenti indagini penali condotte dalla Procura della Repubblica di Torino.

I soggetti cui spetta il diritto di voto possono visionare i Prospetti di sollecitazione deleghe, scaricare i moduli di delega ed inviarli a deleghe@movimentoconsumatori.it o via fax al numero 011 5611414. 
Per informazioni è possibile contattare il numero telefonico 011 5069546 attivo dal lunedì al venerdì dalle 9.00 alle 16.00 o scrivere adeleghe@movimentoconsumatori.it.




Fonsai. Responsabilità della società nella revisione del bilancio

Nell’ambito della vicenda Fonsai, Movimento Consumatori ha presentato un nuovo esposto alla Procura della Repubblica di Torino con il quale chiede che le indagini in corso si estendano anche all’accertamento della responsabilità delle società di revisione e degli attuari revisori dal 2008 al 2011, nei reati di falso in bilancio e falso in prospetto contestati agli amministratori e, da ultimi, ai sindaci di Fonsai.

“Nella relazione al bilancio di Fonsai – spiega Paolo Fiorio, responsabile dell’Osservatorio Credito & Risparmio del Movimento Consumatori – chiuso al 31 dicembre 2010, i sindaci Benito Marino, Marco Spadacini  e Antonino D’Ambrosio – ora iscritti nel registro degli indagati per concorso in falso in bilancio, manipolazione del mercato e falso in prospetto – e la Società di Revisione Reconta Ernest & Young S.p.A, attestavano l’osservanza delle norme di legge nella formazione e nella redazione del bilancio d’esercizio, richiamando espressamente le verifiche svolte e le informazioni assunte dalla società di revisione e dall’attuario incaricato dalla stessa società, le quali non avevano evidenziato alcuna criticità sulla sufficienza delle riserve tecniche iscritte nel passivo dello Stato patrimoniale di Fonsai, nonostante le indagini ora ritengano sussistente una sottostima delle stesse riserve pari a 600 milioni di euro”.

 

“La società di revisione, al pari del Collegio Sindacale dell’epoca (il cui operato è sotto la lente di ingrandimento degli inquirenti della Procura) – secondo Corrado Pinna, avvocato incaricato dall’associazione di presentare l’esposto – avevano il compito e la responsabilità di attestare la corrispondenza al vero dell’adeguatezza delle riserve sinistri presenti nel bilancio Fonsai del 2010, così come delle informazioni sulla reale situazione economico finanziaria, poi riportate nel prospetto informativo relativo all’aumento di capitale del giugno 2011”.

La falsità dei bilanci e dei prospetti informativi di Fonsai, qualora confermata dalle indagini in corso, sarebbe certamente stata idonea a distorcere la formazione del prezzo delle azioni.  Gli azionisti che in quel periodo hanno acquistato o non venduto le azioni della compagnia assicuratrice potrebbero far valere la responsabilità degli amministratori, dei sindaci, dei revisori e della stessa Fondiaria Sai.

Per gli stessi motivi, MC chiede anche che il Ministero delle Finanze e la Consob svolgano gli accertamenti del caso al fine di valutare la sussistenza anche di illeciti amministrativi a carico della società di revisione e dei suoi incaricati.

Per segnalare il proprio caso e chiedere maggiori informazioni gli azionisti possono scrivere a fonsai@movimentoconsumatori.it