Attenzione a franchigie e penali e a clausole vessatorie nei contratti. Dopo quattro indagini sull’ecommerce, sempre nell’ambito del progetto Johnny, MC ha realizzato un’analisi su 20 piattaforme che operano nella sharing mobility: 9 nel “car sharing” o “car rental” (noleggio metropolitano) e 11
continua a leggerepratiche commerciali scorrette
Sanzione a Veneto Banca per pratiche commerciali scorrette.
L’Antitrust ha sanzionato Veneto Banca per un ammontare complessivo di 5 milioni di euro, per aver posto in essere due pratiche commerciali scorrette. In particolare, la Banca ha condizionato l’erogazione di mutui all’acquisto di proprie azioni e ha indotto i consumatori
continua a leggereAntitrust. Movimento Consumatori: bene nuove sanzioni, auspichiamo nuove linee guida anche su clausole vessatorie e pratiche commerciali scorrette
Sanzioni più severe, calcolate almeno sul 15% del valore delle vendite per i cartelli di fissazione dei prezzi, di ripartizione dei mercati e di limitazione della produzione; possibilità di incrementare la sanzione fino al 50% per grandi gruppi o per chi ha fatturati elevati, e ancor più per chi fa utili illeciti, ma anche la possibilità per i responsabili di ottenere una serie di attenuanti. Sono i punti principali delle nuove linee guida in materia di sanzioni adottate dall’Antitrust. “Apprezziamo il lavoro dell’Antitrust di aggiornamento delle linee guida sulle sanzioni – commenta Alessandro Mostaccio, segretario generale di Movimento Consumatori – lo riteniamo uno strumento efficace che ben coniuga le esigenze di trasparenza con il principio di legalità, senza però diminuire, ed anzi aumentando l’effetto di deterrenza generale e specifico. A questo proposito, auspichiamo che a breve si adotti uno strumento altrettanto utile per le pratiche commerciali scorrette e per le clausole vessatorie che danneggiano fortemente i consumatori”.
“In merito alle linee guida adottate oggi – continua Mostaccio – particolarmente positiva è la spec
continua a leggereVittoria del Movimento Consumatori. Tribunale di Milano condanna Ticketone per pratiche commerciali scorrette e utilizzo di clausole vessatorie
Il tribunale di Milano ha accolto le domande di Movimento Consumatori e ha dichiarato che le condotte realizzate da TicketOne (società leader nella vendita di biglietti per eventi di musica, spettacolo, sport e cultura) nella diffusione di informazioni a mezzo Internet – con riferimento alle voci di prezzo relative ai diritti di prevendita e alle commissioni di servizio, nonché la condotta realizzata da TicketOne nella diffusione di informazioni a mezzo Internet e a mezzo call center – con particolare riferimento alla dicitura di biglietto “non disponibile on line” e alle inadeguate informazioni alle modalità di tariffazione delle telefonate – integrano una pratica commerciale scorretta per violazione degli artt. 20, 21 – comma 1, lettera b) e d) e dell’art. 22 del Codice del Consumo.
Il tribunale ha dichiarato vessatorie e, pertanto, nulle:
– la clausola che esclude il rimborso del prezzo del biglietto e delle commissioni aggiuntive in caso di rinuncia da parte del cliente;
– la clausola che, in caso di cambiamenti nella programmazione e/o orario dell’evento, rimette all’organizzatore (e non al cliente) la scelta fra sostituzione del biglietto o rimborso del prezzo;
la clausola che, in caso
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